Via libera al piano Grandi Progetti Beni Culturali
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Via libera al piano Grandi Progetti Beni Culturali
Il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale rappresentano dei pilastri fondamentali sui cui si basa la ripresa socio-economico del Paese. In questo senso risulta centrale lo sviluppo e il sostegno di piani studiati ad hoc. 200 milioni di euro è la cifra complessiva prevista per 38 nuovi progetti e 3 nuovi acquisizioni statali contenuti nel Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali, varato dal Ministero della Cultura e approvato dalla Conferenza Unificata Stato Regioni. Gli interventi approvati nel Piano sono stati considerati centrali per il rilancio della competitività del Paese e ciascuno riveste un particolare rilievo di interesse culturale anche in ottica di incentivo delle attività turistiche.
Ma quali sono i principali progetti previsti nel Piano? L'intervento più importante a livello economico (23 milioni) riguarda la valorizzazione del complesso di Palazzo Reale a Napoli con in particolare il restauro completo di una delle facciate e l'allestimento di due nuovi spazi museali all'interno dell'edificio.
Di grande portata anche gli interventi di riqualificazione del nuovo Maxxi a Roma nella direzione della sostenibilità e dell'innovazione, che prevedono un investimento di 15 milioni con l'edificazione, tra l'altro, di un nuovo edificio nella parte nord dell'area, attualmente in stato di abbandono. Terzo per investimento economico previsto (14 milioni) l'adeguamento antincendio del Vittoriano a Roma. Degni di nota, tra gli altri, anche gli interventi che interessano autentiche gemme architettoniche come la Certosa di San Giacomo a Capri e il complesso monumentale del Santuario della Santa Casa di Loreto.
Le tre nuove acquisizioni al patrimonio dello Stato previste dal Piano Grandi Progetti Beni Culturali, per un valore di quasi 13 milioni, sono:
- Villa Massenzia, un'estesa proprietà lungo la via Appia Pignatelli a Roma che, una volta acquisita dallo Stato, diventerà base per i servizi aggiuntivi a favore dell'intero Parco Archeologico dell'Appia Antica.
- Villa Buonaccorsi, splendido esempio di dimora settecentesca a Potenza Picena, nelle Marche, che a seguito di adeguate operazioni di valorizzazione storica, ambientale e culturale avrà una nuova fruizione pubblica.
- Terreni agricoli in provincia di Venezia che corrispondono alla massima estensione dell'antica città romana di Altino con particolare riferimento al foro e ai teatri, che diventerebbero oggetto di una nuova area archeologica organica alle aree archeologiche della zona.