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angle-left Superbonus, per la cessione del credito sono necessarie anche le foto sullo stato dei lavori
normativa
06/09/2022

Superbonus, per la cessione del credito sono necessarie anche le foto sullo stato dei lavori

In ottica di bonus edilizi la normativa è in costante aggiornamento. Con particolare riferimento al Superbonus 110 e alla possibilità di cessione del credito esiste la possibilità che le banche o gli altri operatori finanziari chiedano la documentazione fotografica a coloro che intendono cedere il credito. Questo per poter accertare direttamente e con prove concrete lo stato dei lavori e l'effettiva congruità dell'operazione. Un passo ulteriore per cercare di porre un freno alle numerose truffe perpetrate ai danni dello Stato in tema di bonus edilizi.

Le nuove disposizioni

La possibile integrazione della documentazione mediante scatti fotografici è legata alla circolare 23/E/2022 emanata dall'Agenzia delle entrate che specifica quando si applica la responsabilità solidale del cessionario ovvero del soggetto che acquista il credito di imposta. Per tale motivo il cessionario dovendo dimostrare l'effettivo stato degli interventi può avvalersi anche di strumenti fotografici sull'avanzamento dei lavori legati al Superbonus, evitando conseguenze da eventuali comportamenti fraudolenti da parte del soggetto cedente.

Se le documentazione fotografica rappresenta un ulteriore strumento per certificare lo stato di avanzamento dei lavori cosa serve fotografare?

• Le condizioni iniziali dell'immobile prima dell'inizio dei lavori

• Le condizioni inerenti il Sal (Stato di Avanzamento dei Lavori)

• Lo stato dell'immobile al termine dei lavori

Documentazione da produrre

Per poter attuare la cessione del credito, la documentazione fotografica è solo l'ultima tra quelle richieste, che in caso di Superbonus 110 sono:

visto di conformità dai dati che attestano i presupposti per avere accesso alla detrazione

asseverazioni sulla congruità delle spese sostenute per l'intervento realizzato

In caso invece di altri bonus edilizi (ecobonus, sismabonus, ristrutturazioni) non è necessario produrre visto di conformità e attestato di congruità delle spese in caso di interventi su singole unità immobiliari o sulle parti comuni classificati come opere di edilizia libera e in ogni caso se l'importo complessivo dei lavori non supera 10.000 euro.

Perdita della detrazione

Per l'Agenzia delle entrate si possono classificare diversi casi in cui sussiste un credito inesistente e quindi si perde il diritto alla relativa agevolazione. Ecco quali sono:

• Oggettiva mancata effettuazione dei lavori

• Assenza della documentazione richiesta

• Contraddittorietà rispetto ai documenti prodotti

•Incoerenza tra valore e oggetto dei lavori

• Sproporzione tra i crediti ceduti

• Condizione reddituale del cedente e valore dell'immobile oggetto dei lavori.

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