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fisco
24/02/2022

Superbonus, le ultima novità sulla cessione del credito

Il tema dei Superbonus edilizi è di grande attualità, specie per quanto riguarda la delicata questione della cessione del credito. In tal senso, solo pochi giorni fa, il Governo aveva approvato un decreto legge per contrastare le numerose frodi legate al Superbonus 110%, l'agevolazione fiscale per interventi edilizi che migliorano l'efficienza energetica di edifici e condomini. In particolare con la correzione dell'articolo 28 del Decreto Sostegni ter, il Governo rendeva legittimo un solo trasferimento del credito d'imposta ad altri soggetti. Tale provvedimento però di fatto bloccava il mercato dei crediti d'imposta e di conseguenza anche il proseguimento dei lavori di molti cantieri edilizi già avviati. Anche in considerazione delle rimostranze espresse da diverse associazioni di categoria della filiera delle costruzioni, tra cui Rete Professioni Tecniche che ha inviato una richiesta di modifica urgente proprio in materia di cessione del credito, il Governo ha rivisto in parte la decisione presa varando un nuovo decreto legge ad hoc sul Superbonus per correggere la stretta e riattivare le cessioni multiple dei crediti d'imposta. Quindi, le cessioni multiple di credito tornano possibili, ma con dei limiti e l'introduzione di nuove e più pesanti sanzioni per i truffatori. In tal modo sarà possibile svolgere azione di contrasto alle frodi senza limitare o compromettere l'attività delle imprese edili che potranno proseguire con i lavori con la possibilità della cessione del credito.

In base alle nuove norme può riprendere la circolazione dei crediti, ma dopo la cessione del primo richiedente sono consentite solo altre due cessioni effettuate esclusivamente a favore di banche o intermediari finanziari iscritti all'albo. Inoltre, per tracciare le possibili cessioni, viene assegnato un codice identificativo univoco al credito che deve accompagnarne le eventuali cessioni.

Nuove sanzioni e tutela del lavoro

Il nuovo decreto inoltre introduce multe più salate, fino alla reclusione, per il tecnico abilitato che nelle asseverazioni necessarie per l'ottenimento del bonus fornisca dichiarazioni false o omissioni su informazioni tecniche rilevanti. Un provvedimento a detta del Governo, pensato per scoraggiare ulteriormente i tentativi di truffa sul Superbonus con spese fittizie o gonfiate. Infine, con il decreto legge sulle frodi in materia edilizia appena approvato viene introdotta una norma a tutela del lavoro che sancisce che i bonus saranno concessi solo a chi applica contratti collettivi nazionali di settore stipulati dalle organizzazioni più rappresentative. Una norma che dovrebbe garantire maggiore preparazione e sicurezza per i lavoratori dei cantieri.

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