Superbonus e cessione dei crediti, le proposte dei Geometri
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Superbonus e cessione dei crediti, le proposte dei Geometri
Per affrontare la questione del Superbonus e cercare di risolvere lo stallo nella cessione dei crediti ad esso collegati, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, nella persona del presidente Maurizio Savoncelli, ha preso parte il 23 febbraio, ad una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, promossa dall'On. Erica Mazzetti e organizzata da Radio Parlamentare. Nel corso del suo intervento Savoncelli ha espresso il punto di vista del CNGeGL sul tema Superbonus affrontandolo in un'ottica allargata ovvero come grande progetto strutturale a supporto della transizione ecologica ed economica del Paese.
All'inizio del suo intervento Savoncelli ha sottolineato come il Superbonus e la cessione dei crediti ad esso correlati troppo spesso vengano considerati solo sotto alcuni aspetti poco chiari o negativi. “In realtà il Superbonus ha portato risultati positivi per esempio dal punto di vista della ricaduta economica, quantificabile in circa 145 miliardi di euro grazie al volano dei lavori di efficientamento, oltre che un importante ritorno in termini di occupazione, specialisti e tecnici professionisti in primis. Senza dimenticare l'aspetto dell'impatto ambientale legato al Superbonus, i cui interventi effettuati hanno portato alla riduzione di circa 1,42 milioni di tonnellate di C02 immesse in atmosfera. Inoltre, lo sconto in fattura e la cessione del credito hanno aiutato molto coloro che hanno redditi più bassi o sono incapienti. Grazie a tali possibilità molte persone hanno potuto effettuare interventi di efficientamento delle proprie abitazioni, che altrimenti non avrebbero potuto sostenere. Di certo rimangono anche diversi aspetti poco chiari o del tutto negativi come la questione del costo effettivo per la casse dello Stato, il tema delle truffe al fisco e il blocco dei crediti”. Tema a cui si sta cercando di porre rimedio, tra gli altri, anche grazie ai tavoli di concertazione attivati dal Governo con diversi operatori come Rete Professioni Tecniche, Ance e ABI.
Ma, in concreto, quali soluzioni propongono i Geometri?
“Per i prossimi 10-15 anni sarà necessario puntare su interventi con criteri premiali che permettano di portare avanti un piano di riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio edilizio nazionale, in un quadro di rigenerazione complessiva anche con interventi e opere di interesse pubblico. Un percorso virtuoso in cui si inserisca agevolmente la direttiva UE sulle case green per poter portare avanti con successo soluzioni a tutela dell'ambiente”, dichiara Savoncelli. Questo almeno in ottica medio termine, ma i Geometri avanzano anche una proposta per un intervento immediato: “Per mettere in salvo dalle criticità introdotte dal Decreto Legge 11/2023 che ha sospeso la cessione dei crediti e lo sconto in fattura per gli interventi approvati dal 17 febbraio 2023 in poi, è necessario pensare ad una norma transitoria che intercetti le diverse soluzioni sinora proposte provenienti da diverse parti. Una volta superate le criticità attuali, è opportuno far convergere le esigenze del Paese in un unico grande progetto strutturale da definirsi entro i prossimi 5-6 mesi che non venga più intaccato da interruzioni, modifiche e integrazioni che sinora hanno generato confusione, aumento dei costi e tempistiche inadeguate“, ha concluso Maurizio Savoncelli.