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edilizia
03/06/2024

Spostare i muri interni: quando e come procedere

Nel corso del tempo potrebbe sorgere la necessità di spostare una parete interna della propria abitazione per meglio organizzare i volumi e gli spazi. A prescindere dalla tipologia di abitazione e di muratura, prima di procedere con tale intervento è sempre necessario rivolgersi a professionisti tecnici che verificano la fattibilità o meno dell’opera. Lo spostamento dei muri interni solitamente viene preso in considerazione quando cambiano determinate condizioni, come ad esempio l’allargamento di un nucleo familiare o il cambio di inquilini di un’unità immobiliare, ma anche per riorganizzare lo spazio domestico. Si pensi ad esempio alla volontà di aprire la cucina sul living per creare uno spazio aperto, unico, più conviviale oppure al caso di voler ricavare una seconda camera da letto o uno studio. Qualunque sia il motivo che porta a voler spostare una parete di casa, bisogna sempre considerare gli aspetti tecnici legati alle esigenze strutturali di stabilità e sicurezza non solo dell’unità abitativa, ma dell’intero edificio. Per soddisfare tali esigenze, si deve operare nel rispetto delle norme in vigore, in modo da garantire la totale conformità dell’opera edile.

A livello operativo, il primo passo consiste nel valutare la tipologia di parete che si vorrebbe spostare ovvero prima demolire e poi ricostruire in un altro punto della casa. Infatti, non si può procedere senza criterio abbattendo qualunque parete, considerando che potrebbe risultare compromessa la stabilità dell’immobile. In fatto di tipologia di parete, i muri non portanti, quindi tramezzi e divisori, possono essere demoliti e ricostruiti con maggiore flessibilità rispetto ai muri portanti. Una volta valutata la possibilità di effettuare i lavori, può essere utile in fase di demolizione della parete inserire appositi supporti sostitutivi che sostengono il peso al posto del muro che viene demolito. In ogni caso, è utile ricordare che bisogna operare nel rispetto delle norme e quindi, ad esempio, non sarà possibile spostare un muro nel caso in cui questo comporti la riduzione eccessiva della metratura di una stanza al di sotto di quanto fissato per legge. Inoltre, si devono sempre rispettare i rapporti aeroilluminanti, che indicano la superficie minima trasparente e apribile quindi la presenza di finestre e aperture per luce e aria.

Infine, ricordiamo che prima di procedere ai lavori di abbattimento e ricostruzione di muri interni, è necessario verificare, meglio se con la consulenza di un professionista, le pratiche autorizzative dovute, che cambiano a seconda della tipologia di muro da spostare. In caso si tratti di muro portante, infatti, è necessaria la Scia, visto che i lavori possono intaccare la dimensione statica dell’edificio e per questo è obbligatorio l’intervento di un tecnico abilitato. In caso di spostamento di tramezzi o divisori, solitamente, è sufficiente presentare una Cila che non implica un progetto strutturale specifico. In questo caso il tecnico si assume la responsabilità di dichiarare la conformità dell’opera realizzata. Un’ulteriore operazione da effettuare consiste nel richiedere l’aggiornamento dei dati catastali per non dover poi richiedere una sanatoria successiva.

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