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scuola e formazione
29/07/2022

Sistemi Informativi Territoriali, sintesi del seminario CNEL

Nell'ambito del ciclo di conferenze indette dall'Osservatorio delle Politiche Urbane del CNEL, Paolo Nicolosi, Consigliere Nazionale CNGeGL, ha condotto un interessante seminario sul tema dei Sistemi Informativi Territoriali.

L'intervento è partito dall'analisi dell'evoluzione storica del catasto a partire dai suoi albori, con l'istituzione nel 1886 del Catasto Terreni agricoli, fino alla nascita del Catasto Edilizio Urbano istituito con legge dell'11 agosto 1939, che si occupava di individuare e censire le costruzioni di natura civile, commerciale e industriale.

Il seminario si è poi focalizzato su tempi più recenti. A cominciare dagli anni ottanta del Novecento con il primo avvento delle tecnologie informatiche che hanno accelerato la spinta evolutiva del sistema catastale, con particolare riferimento all'aggiornamento della banca dati.

Dal catasto manuale a quello digitale

Grazie al piano di automazione che ha interessato il Catasto Terreni e il Catasto Edilizio Urbano, prende il via il sistema informativo unico che prevede l'aggiornamento telematico degli archivi della banca dati catastale. Ulteriori importanti sviluppi si sono avuti con la creazione dell'Anagrafe Immobiliare Integrata (AII), un archivio informatizzato dei beni immobili che permette di individuare chiaramente un immobile, i soggetti titolari di diritti su di esso e la relativa base imponibile. E sopratutto con la nascita del Sistema Integrato del Territorio (SIT), una piattaforma digitale che permette di localizzare e descrivere sullo spazio geografico le caratteristiche principali di un immobile censito in catasto, integrando informazioni identificative, tecniche, censuarie e il valore fiscale, anche grazie a informazioni provenienti da fonti esterne.

Il nuovo modello SIT: caratteristiche e ambiti applicativi

Il nuovo modello SIT di gestione dei dati catastali si basa su: tecnologia GIS, Geographic Information System, layer informativi e data base relazionali che permettono:

controllo immediato degli archivi

coerenza e univocità dei dati esistenti

omogeneità nell'analisi territoriale

coerenza dei classamenti

Gli ambiti applicativi principali del modello SIT sono:

• Trasferimento di diritti di proprietà e godimento su terreni e fabbricati

• Progettazione urbanistiche

• Protezione civile

• Analisi dei contesti immobiliari legati al territorio e ai cambiamenti economici

• Parametri di riferimento delle norme legislative e regolamentari

• Controversie giudiziarie riguardanti il regolamento di confini incerti

Il “catasto dinamico” e il gemello digitale

Nonostante la spinta tecnologica e informatizzata, il catasto italiano risulta ancora obsoleto nel sistema estimale e di classamento degli immobili tutt'oggi basati su quanto stabilito nel 1939. Anche per questo appare particolarmente utile un'integrazione tra banca dati del catasto e altri enti amministrativi per dare vita a un “catasto dinamico” in grado di reperire e mettere in relazione i processi che concorrono alla determinazione del valore di un immobile.

L'idea è quella di realizzare un “digital twin” che integri realtà fisica e virtuale e si interfacci con le nuove tecnologie come IoT (Internet of Things) e i Big Data. In questo processo di transizione e di commistione tra mondo reale e virtuale il ruolo del tecnico professionista adeguatamente preparato risulta strategico per la collettività e per il cittadino che necessitano oggi più che mai di una conoscenza del territorio, delle norme e del sistema fiscale.

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