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sostenibilita ambientale
02/09/2022

Rete idrica, nuovi finanziamenti per ridurre le perdite di acqua potabile

Quella della rete idrica nazionale e delle relative perdite è una questione annosa, divenuta ancora più pressante a causa della siccità e della scarsità idrica che hanno carratterizzato il Paese nell'ultimo anno. Per cercare di porre un freno alle perdite della reta idrica il Mims, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ha deciso di intervenire su 27.500 chilometri di condotte di acqua potabile con nuovi finanziamenti assegnati nell'ambito del PNRR.

Importo dei fondi e interventi previsti

Nello specifico sono stati stanziati 607 milioni di euro per sostenere 21 diversi progetti che hanno un obiettivo comune: ridurre concretamente le perdite di acqua potabile lungo la rete idrica. I progetti finanziati permetterano di dotare entro il 31 dicembre 2024 la rete di strumenti di controllo innovativi per localizzare e intervenire sulle perdite, in modo da ridurre gli sprechi e ottimizzare la gestione della risorsa idrica.

In aggiunta, entro il 31 marzo 2026 è prevista l'estensione di tali interventi a ulteriori 41.700 chilometri di condotte.

Per quanto riguarda la suddivisione territoriale dei progetti previsti, 11 riguarderanno le regioni del Nord e del Centro, per complessivi 342 milioni di euro, gli altri 10 le regioni del Sud per complessivi 265 milioni di euro. Le assegnazioni rientrano nel rispetto delle normative di legge che riservano almeno il 40% degli investimenti al Mezzogiorno. Ulteriori 293 milioni di euro saranno assegnati al termine della seconda finestra temporale del bando che si chiuderà il prossimo ottobre.

Gli interventi previsti dal PNRR per la riduzione delle perdite della rete idrica, che ammontano a complessivi 900 milioni di euro, si sommano ai 480 milioni di euro già stanziati con il programma europeo React-Eu, gestito sempre dal Mims, per la messa a terra di 17 interventi in 4 regioni del Sud, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia.

Il commento del Ministro Giovannini

“Abbiamo concentrato le risorse su due filoni: la riduzione delle perdite di acqua potabile, indispensabile per assicurare un servizio essenziale per i cittadini, e il miglioramento della sicurezza dell’approvvigionamento idrico, per aumentare la resilienza delle grandi dighe esistenti e la loro funzionalità - ha dichiarato il Ministro Enrico Giovannini – Inoltre, gli investimenti sono stati accompagnati da una riforma, prevista dal Pnrr, del sistema di governance per assicurare la pianificazione degli interventi e da un nuove norme che consentiranno anche la realizzazione tempestiva degli interventi dei concessionari che gestiscono le grandi dighe”.

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