Acquistare una casa ad un'asta giudiziaria può risultare un vero affare in quanto il prezzo risulta più basso rispetto a quello del mercato. Ma non bisogna dimenticare che vi sono alcuni fattori che potrebbero rendere l'operazione meno conveniente di quello che potrebbe sembrare. Primo fra tutti lo stato in cui si trova l'immobile stesso che potrebbe non essere in buone condizioni e quindi implicherebbe il fatto di dover sostenere le spese per la ristrutturazione. Detto questo, le stime indicano che acquistando una casa all'asta si può arrivare a spendere anche il 25-30% in meno. In alcuni casi si può arrivare anche al 40% in meno del prezzo di mercato dell'immobile qualora la casa venga aggiudicato al quarto tentativo, dopo i primi tre andati deserti.

Il prezzo di un immobile all'asta è influenzato non solo dalla tipologia di edificio, dalla sua metratura e della zona in cui si trova, ma anche da altri fattori quali il numero di aste già effettuate ed evidentemente andate deserte e, come accennato sopra, dallo stato dell'immpobile al momento dell'acquisto all'asta.

Ricordiamo che per partecipare ad un'asta giudiziaria per l'acquisto di un immobile occorre comunque disporre di una somma iniziale, solitamente pari al 10% del prezzo di partenza, a titolo di cauzione che dà diritto a prendere parte alla gara. Oltre ovviamente alla richiesta di un mutuo, qualora non si disponga della somma per pagare l'immobile al rogito, che solitamente viene fatto 120 giorni dopo l'aggiudicazione all'asta.

In caso di mancata aggiudicazione la cauzione viene restituita e la richiesta del mutuo viene cancellata senza alcun onere economico per l'acquirente.

Il vantaggio per l'acquisto di una casa all'asta riguarda anche i benefici fiscali che vengono riconosciuti all'aggiudicatario, tra cui l'agevolazione sull'Iva per la prima casa e il bonus casa per gli under 36.

Infine, eventuali ipoteche e pignoramenti che gravano sull'immobile vengono cancellati nel momento della firma da parte del giudice del decreto di trasferimento.