Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) individua risorse e obiettivi funzionali alla ripresa economica e sociale del Paese. Il PNRR prevede 6 missioni complessive all'interno delle quali professionisti tecnici specializzati come i geometri hanno tutte le potenzialità per ricoprire un ruolo importante e trasversale. In particolare la professionalità dei geometri può essere di primo piano nella Missione 1 (Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura) e nella Missione 2 (Rivoluzione verde e transizione ecologica), due ambiti in cui la categoria si riconosce appieno grazie alla capacità di mettere la tecnologia al servizio delle politiche sostenibili come salvaguardia del territorio, risparmio energetico, sicurezza, riduzione del consumo di suolo. Dunque, i prossimi mesi per i geometri si prospettano ricchi di impegni proprio in virtù delle competenze trasversali che contraddistinguono questa categoria professionale, una professione che da sempre ricopre un ruolo fondamentale nel panorama socio-economico del nostro Paese.

Professionisti al servizio del Paese

Nello specifico, la professionalità trasversale dei geometri rientra in particolare in due delle sei missioni del PNRR. La missione 1 riguarda la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, una delle principali sfide a cui è chiamato il nostro Paese. In questo ambito la categoria dei geometri può contribuire al superamento delle attuali criticità, con particolare riferimento alle procedure relative all'edilizia, per esempio mediante la definizione di accordi tra Comuni e Collegi Territoriali per consentire alla PA la gestione straordinaria di attività tecniche specifiche. Un secondo ambito di azione nella prima missione del PNRR riguarda lo sviluppo di tecnologie satellitari come la GIS, Geographic Information Systems, che può rappresentare un'arma decisiva nel contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Una terza categoria di interventi tecnici riguarda il rilancio del turismo e della cultura, con specifico riferimento alla rimozione delle barriere architettoniche da strutture pubbliche come musei e biblioteche, un ambito dove le conoscenze tecniche dei geometri possono avere un ruolo strategico.

Relativamente alla Missione 2 del PNRR le attività che il geometra può mettere al servizio del Paese sono diverse. A cominciare da quelle legate alle autorizzazioni: verifiche urbanistiche, asseverazioni, diagnosi energetica strumentale degli edifici, procedure edilizie, urbanistiche e fiscali. Altrettanto ricco di opportunità è l’ambito della tutela del territorio e della risorsa idrica: grazie alla profonda conoscenza dei più sofisticati strumenti di raccolta e analisi dei dati territoriali quali sistemi di osservazione satellitare, droni e sensoristica da remoto, i geometri possono fornire supporto alla PA per la mitigazione dei rischi idrogeologici, la salvaguardia delle aree verdi e della biodiversità, l’eliminazione dell’inquinamento delle acque e del terreno e la disponibilità di risorse idriche. Un ambito di intervento, quest’ultimo, nel quale il geometra riconosce e ritrova il proprio agire professionale più autentico.