Piano scuole aperte in estate: fondi e attività previste
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Piano scuole aperte in estate: fondi e attività previste
Dopo l’esperienza del periodo del Covid, torna il Piano scuole aperte in estate del Ministero dell’Istruzione. Si tratta di un piano importante che prevede uno stanziamento di 400 milioni di euro per tenere aperte le scuole primarie e secondarie anche durante i mesi estivi, in modo da promuovere iniziative di socialità e sostenere le competenze chiave dei giovani. Le attività previste, come laboratori o corsi aggiuntivi, prevedono l’adesione su base volontaria dei vari istituti scolastici che in tal caso proporranno alle famiglie attività di diverso genere: attività ricreative, potenziamento disciplinare, laboratori di sport, musica o teatro. In ogni caso si deve trattare di attività che favoriscano l’aggregazione, l’inclusione e la socialità. I docenti potranno aderire su base volontaria e riceveranno un compenso nei limiti delle risorse disponibili. Rispetto alle risorse stanziate per il precedente biennio, il nuovo Piano prevede 80 milioni di euro in più che permetteranno di attivare percorsi di vario genere che, in base alle proposte delle scuole, potranno coinvolgere un numero considerevole di studenti tra 800 mila e 1,3 milioni. A commento del Piano scuole aperte in estate, il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Grazie ad un sostanzioso incremento dei fondi a disposizione, siamo in grado di mettere in campo un piano estate ampliato e rinnovato. L’obiettivo sostanziale è una scuola che diventi punto di riferimento per gli studenti e le loro famiglie anche d’estate, mediante attività ricreative, sport, laboratori e attività di potenziamento, ricorrendo a tutte le sinergie possibili con enti locali ed associazioni del terzo settore. Una scuola che sia sempre più un luogo aperto e parte integrante della comunità per tutto l’anno, specie per quei bimbi e ragazzi che durante i mesi estivi non possono contare su esperienze di crescita personale anche per via delle esigenze lavorative dei loro genitori o nel caso di particolari situazioni familiari”.