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angle-left Patente a punti, dati operativi e impatti nei cantieri edili
23/05/2025

Patente a punti, dati operativi e impatti nei cantieri edili

 

L'introduzione della patente a crediti nei cantieri edili italiani rappresenta un'iniziativa normativa di rilievo, entrata in vigore il 1° ottobre 2024 e dettagliato dal D.L. 19/2024 e dal D.M. 132/2024, mirata a rafforzare la sicurezza sul lavoro e a professionalizzare il settore.

I primi dati operativi presentati dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) al Forum PA 2025, tenutosi il 23 maggio 2025, indicano una rapida adozione del sistema e un'attiva fase di enforcement, testimoniata dalle sanzioni emesse per assenza di patente o mancata verifica da parte dei committenti. Questo denota un forte impegno da parte delle autorità e una crescente consapevolezza nel settore.

I dati chiave presentati dall'INL delineano il seguente quadro operativo:

  • sono state rilasciate oltre 450mila patenti a crediti, un numero che indica una significativa adesione da parte del settore.
  • sono state emesse più di 200 sanzioni per l'assenza della patente, evidenziando un'attività di controllo e applicazione delle norme.
  • sono state comminate oltre 160 sanzioni per la mancata verifica del possesso della patente da parte del committente, sottolineando l'estensione delle responsabilità.

L'INL ha, inoltre, ribadito il suo ruolo duplice di ente di controllo e di supporto, impegnandosi ad assistere le imprese e a garantire un'applicazione uniforme delle nuove normative. L'Ispettorato ha, inoltre, sottolineato che la patente è uno strumento fondamentale per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.

Tuttavia, l'implementazione non è stata priva di sfide e criticità. Il periodo transitorio con autocertificazione ha rivelato le difficoltà pratiche di un adeguamento rapido. Inoltre, le reazioni degli stakeholder sono state eterogenee: la CISL ha espresso un giudizio ampiamente positivo, la CGIL ha manifestato un'opinione più cauta, e la UIL ha criticato aspramente il sistema, ritenendolo insufficiente a fronte della gravità degli infortuni sul lavoro. Le associazioni di categoria, pur accogliendo l'iniziativa, hanno evidenziato oneri amministrativi e ritardi burocratici nella pubblicazione dei decreti attuativi.

In sintesi, la patente a crediti si configura come un passo significativo verso una maggiore responsabilità e una cultura della sicurezza più proattiva nel settore edile italiano. La sua efficacia a lungo termine dipenderà dalla capacità delle autorità di affrontare le criticità emerse, garantendo procedure snelle, chiarezza applicativa e un monitoraggio costante dell'impatto reale sui tassi di infortunio. La percezione di un sistema che premia la virtuosità, piuttosto che limitarsi a sanzionare, sarà cruciale per il suo successo nel promuovere un cambiamento culturale profondo e duraturo.

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