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sostenibilita ambientale
23/05/2023

Overshoot Day, per il 2023 l'Italia ha esaurito le risorse naturali

Il 15 maggio 2023 è il giorno in cui idealmente l'Italia ha esaurito tutte le risorse naturali a sua disposizione per quest'anno. Ad attestarlo il think tank Global footprint network che ha anche indicato l'overshoot day globale e quello dei singoli Paesi. Ma di cosa si tratta? In sintesi significa il “giorno del superamento”, che riferito alle risorse naturali disponibili equivale ad averle esaurite. Ma siccome tale processo di consumo di risorse non si interrompe, in pratica stiamo cominciando ad esaurire quelle che servirebbero in futuro.

Ogni anno l'overshoot day cambia a seconda dei calcoli effettuati dal Global footprint network sulla base di diversi fattori tra cui la quantità di risorse disponibili e la domanda della popolazione. Quello che impressiona è che a livello globale nel 2022 l'Overshoot day è stato il 28 luglio, per la prima volta così presto in cinquant'anni di calcolo, mentre nel 1972 fu il 14 dicembre.

Un dato che evidenzia il crescente sovrasfruttamento delle risorse prodotte dal Pianeta ogni anno. Un circolo vizioso che riguarda tutti gli Stati. Infatti, se a livello di risorse naturali italiane quelle del 2023 le abbiamo esaurite il 15 maggio, molto peggio hanno fatto il Qatar, che le ha esaurite addirittura il 10 febbraio, Emirati Arabi, Canada e Stati Uniti il 13 marzo, la Germania il 4 maggio. I Paesi più virtuosi? Giamaica, Ecuador e Indonesia, che esauriranno le risorse annuali nell'ultimo mese dell'anno. L'overshoot day mondiale sarà invece annunciato il 5 giugno 2023, in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente.

Al di là di ogni retorica, l'overshoot day mette in relazione biocapacità e impronta ecologica, rimarcando come anche su questo tema si tratta di un bilancio tra domanda e offerta. Dalla parte della domanda si trova la terra produttiva richiesta da una popolazione per supportare le sue attività quotidiane. Dalla parte dell'offerta c'è tutto ciò che gli ecosistemi terresti e marini offrono alla popolazione mondiale, incluso l'assorbimento della CO2. In caso la domanda superi l'offerta, la specie umana è in debito con la Terra rispetto all'anno in corso. Un fatto che nel tempo avviene sempre prima nel corso dell'anno di riferimento.

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