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sostenibilita ambientale
29/11/2023

Nasce il Fondo Nazionale Reddito Energetico

200 milioni di euro destinati a finanziare la realizzazione di impianti fotovoltaici in regime di autoconsumo per famiglie in condizioni di disagio economico. Questo, in sintesi, il Fondo Nazionale Reddito Energetico, una misura istituita dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica per gli anni 2024 e 2025 con un doppio obiettivo: da un lato sostenere economicamente le famiglie più indigenti nella spesa per l'energia, dall'altro accelerare la transizione ecologica verso le energie rinnovabili. Le domande e le concessioni del Fondo Nazionale Reddito Energetico saranno curate e gestite dal GSE, Gestore del Servizio Energetico.

I possibili beneficiari del Fondo sono le persone fisiche appartenenti a nuclei familiari con un ISEE inferiore a 15 mila euro o con un ISEE inferiore a 30 mila euro in presenza di almeno 4 figli a carico. Le risorse disponibili copriranno le spese sostenute per l'installazione di impianti fotovoltaici al servizio di unità immobiliari residenziali, con potenza compresa tra 2 kW e 6 kW. Per poter ottenere l'agevolazione, inoltre, una quota di energia prodotta dall'impianto fotovoltaico deve essere autoconsumata e comprendere anche alcuni servizi specifici, tra i quali il monitoraggio delle performance dell'impianto stesso. La parte eccedente di energia prodotta ovvero quella non autoconsumata, dovrà essere ceduta alla rete. Per tale parte non è prevista alcuna remunerazione, come invece avviene per la parte aggiunta da parte di proprietari di impianti fotovoltaici.

Gli interventi rientranti nelle agevolazioni previste dal Fondo devono essere realizzati su coperture di fabbricati o relative pertinenze sui quali il beneficiario è titolare di un diritto reale, oltre a rispettare i requisiti tecnici definiti dal regolamento del Fondo. Inoltre, i pannelli fotovoltaici devono essere installati solo da aziende abilitate e in regola in termini di formazione e aggiornamento obbligatori richiesti per questo genere di attività professionale. A tale scopo, il Cse dovrà tenere un registro dei soggetti abilitati, applicare verifiche e controlli sugli stessi.

Il Fondo Nazionale Reddito Energetico è destinato in via prioritaria alle regioni del Mezzogiorno. In particolare, per ciascuna della due annualità previste, ciascuna da 100 milioni di euro, 80 milioni sono destinati ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, 20 milioni per le restanti regioni e province autonome. In ogni caso, il Fondo potrà essere incrementato dalle singole amministrazioni regionali, provinciali, comunali, oltre che da risorse provenienti da organizzazioni pubbliche e realtà no-profit.

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