Mutuo ristrutturazione casa, quali detrazioni ci sono?
Aggregatore Risorse
Mutuo ristrutturazione casa, quali detrazioni ci sono?
Le spese da sostenere per affrontare la ristrutturazione della propria casa possono essere piuttosto onerose. Infatti, in molti casi i cittadini sottoscrivono un mutuo ad hoc per poter disporre della liquidità necessaria a pagare gli interventi.
In caso di mutuo per ristrutturare casa il fisco prevede alcune detrazioni e agevolazioni. Nello specifico, è prevista la detrazione dall'Irpef degli interessi passivi e dei relativi oneri accessori, ma solo qualora i lavori di ristrutturazione riguardino l'abitazione principale ovvero la prima casa. L'agevolazione in questo caso consiste nella detrazione del 19% degli interessi pagati, con un importo massimo di 2.582,25 euro. La detrazione riguarda anche interventi di edilizia su un immobile acquistato allo stato grezzo, oltre che sulla costruzione o ristrutturazione di un fabbricato rurale comunque da adibire ad abitazione principale.
La detrazione fiscale del 19% degli interessi passivi e degli oneri collegati al mutuo per ristrutturare la casa spetta alla persona che stipula il contratto di mutuo e che risulta come proprietario dell'immobile, sempre che intenda dimorare abitualmente in tale immobile. Affinché venga riconosciuta la detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie deve esserci un provvedimento di abilitazione comunale che riguarda i lavori indicati a norma di legge.
Nello specifico, al fine di ottenere la detrazione fiscale legata al mutuo ristrutturazione casa, sono indispensabili:
- Quietanze di pagamento dove siano indicati gli interessi passivi.
- Copia del contratto di mutuo dove risulti chiaramente che si tratta di lavori di ristrutturazione o di costruzione.
- Copia della documentazione che attesta le spese sostenute per l'esecuzione degli interventi stessi.
La detrazione fiscale può essere richiesta solo in presenza di determinate condizioni:
- Il contratto di mutuo deve essere sottoscritto nei sei mesi antecedenti l'inizio dei lavori di costruzione o comunque entro 18 mesi successivi.
- L'immobile oggetto dei lavori deve essere adibito ad abitazione principale entro sei mesi dalla data di fine lavori.
- Il contratto di mutuo deve essere sottoscritto dal medesimo soggetto che avrà il possesso dell'immobile a titolo di proprietà o di altro diritto reale.
La detrazione fiscale per i lavori di ristrutturazione decade nei seguenti casi:
- Dal periodo d'imposta successivo a quello a partire dal quale l'immobile non è più utilizzato come abitazione principale.
- Per mancata destinazione dell'immobile ad abitazione principale entro sei mesi dalla conclusione dei lavori.
- Quando i lavori di costruzione non sono ultimati entro i termini stabiliti dal provvedimento amministrativo che ha consentito la costruzione dell'opera stessa.