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edilizia
23/01/2024

Materiali da costruzione: quali prove devono superare?

La qualità e l'affidabilità di materiali e prodotti utlizzati è fondamentale nel settore edile in quanto devono garantire parametri quali sicurezza e benessere delle persone. Per questo la selezione deve essere effettuata in maniera approfondita e, ove possibile, sulla base di prove e test effettuati sui materiali stessi e sulle loro performance. In particolare, riguardo a determinati prodotti e materiali esistono normative che individuano e delimitano le loro caratteristiche.

Dunque, vi sono materiali da costruzione che prima del loro impiego devono essere sottoposti a prove e test che variano a seconda di quale obiettivo devono assolvere e sulla base delle loro peculiarità. Nello specifico, le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) sono inquadrate nel Decreto ministeriale entrarto in vigore il 22 marzo 2018 e che raccolgono in un unico codice in precedenza distribuite in diversi decreti ministeriali, che definiscono i principi per il progetto, esecuzione e collaudo delle costruzioni nei riguardi delle prestazioni loro richieste in termini di resistenza meccanica e stabilità, anche in caso di incendio e di durabilità. Quindi, forniscono i criteri generali di sicurezza, precisano le azioni che si devono effettuare nel progetto, definiscono le caratteristiche dei materiali e dei prodotti. Le NTC ad esempio indicano che per i nuovi edifici debbano essere effettuate prove su diversi materiali in specifico quelli dedicati alla realizzazione di opere strutturarli, quali componenti prefabbricati, conglomerati e acciaio. Tali materiali devono rispondere a precise specifiche di progetto, capitolato e devono essere certificati dal marchio CE.

Con riferimento al calcestruzzo, le NTC prevedono diversi livelli di controllo sulla qualità che includono la fase di produzione, la fase pre esecuzione dei lavori e prove complementari anche sul getto in cantiere. In aggiunta, sono previste verifiche documentali sulle informazioni e le certificazioni che il fornitore è tenuto a consegnare, tra cui la Dichiarazione di Prestazione come stabilito dal Regolamento UE 305/2011 che disciplina la commercializzazione dei materiali da costruzione. Prove e test su materiali e prodotti da costruzione devono essere effettuati esclusivamente da laboratori autorizzati che eseguono prove su tre settori specifici: test su strutture in calcestruzzo armato normale, precompresso e muratura; prove su strutture metalliche e strutture composte; prove dinamiche sulle strutture. Soltanto i laboratori autorizzati alle prove di cui sopra possono rilasciare la certificazione di idoneità dei materiali da costruzione.

Le prove effettuate dai laboratori autorizzati sono di diverso genere e sono suddivise in diversi gruppi a seconda delle categorie di materiali. Per i materiali di Gruppo A sono previste diverse prove obbligatorie quali magnetometriche, sclerometriche, ultrasoniche, di estrazione, chimiche e altre ancore. In aggiunta possono essere effettuate prove facoltative come quelle di carico statiche a compressione diagonale sulle murature, termografia, indagini endoscopiche. Per i materiali compresi nel Gruppo B le prove obbligatorie sono quelle magnetoscopiche, liquidi penetranti, ultrasuoni, prove di durezza, spessometria e altre ancora. Senza dimenticare che anche in questo caso sono previste prove facoltative, quali l'indagine spettrometrica.

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