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edilizia
29/06/2023

Materiali compositi, che applicazioni hanno in edilizia?

I materiali compositi sono materiali eterogenei costituiti da due o più fasi con proprietà fisiche differenti e superiori rispetto a quelle dei singoli materiali che li costituiscono. Le fasi sono dette rinforzo e matrice. Il rinforzo è la parte più rigida, forte e discontinua, mentre la matrice è continua e meno rigida. Una delle caratteristiche fondamentali dei materiali compositi è di assicurare elevate proprietà meccaniche, unite a leggerezza e spessore ridotto, quindi trovano numerose applicazioni: dall'aeronautica all'automotive fino alla nautica, ma anche all'edilizia, dove si sono diffusi a partire da fine anni '90 specie per il consolidamento degli edifici. In particolare per le loro caratteristiche fisiche e meccaniche i materiali compositi sono adatti anche per interventi in edifici di pregio storico.

Tra le categorie di materiali compositi per l'edilizia troviamo:

- FRP, Fiber Reinforced Polymer, materiali compositi fibrorinforzati in matrice polimerica. Sono composti da una matrice in resina polimerica solitamente epossidica o poliestere e un rinforzo in fibra con elevate proprietà meccaniche, tipo carbonio, vetro, kevlar, canapa, bambù. Il sistema FRP ha tre strati, matrice, rinforzo e adesivo. Possono essere impregnati al momento sul luogo dell'intervento oppure pre-formati in lamelle. Gli FRP trovano diverse possibilità di applicazione in edilizia per rinforzare pilastri, travi, archi, volte, strutture murarie, pannelli in muratura o in calcestruzzo.

- FRCM, Fiber Reinforced Cementitious Matrix, materiali compositi a matrice esclusivamente di natura inorganica quindi a base di calce o malta cementizia e rinforzo costituito da una rete o da elementi organizzati su un supporto a rete, che può essere con fibre continue in diversi materiali, come acciaio, basalto, carbonio, PBO, vetro A-R. Un intervento con questa tipologia di materiale composito può avere uno spessore massimo di 3 cm e agisce in adesione al supporto, per questo è anche detto sistema a basso spessore. Gli FRCM sono utilizzati per interventi puntuali, ma anche estesi su strutture in muratura o in cemento armato.

- CRM, Composite Reinforced Mortars, materiali compositi con matrice di natura inorganica, quindi malta o calce e parte di rinforzo con reti in materiale composito, per esempio in FRP. La differenza rispetto agli FRCM è nella geometria del sistema, specie nello spessore che è sempre maggiore di 3 cm, per questo sono detti sistemi ad alto spessore. Con i CRM si realizzano ad esempio gli intonaci armati che svolgono azione di rinforzo senza aumentare la massa. Possono essere utilizzati in interventi di tipo esteso per il rinforzo di pannelli in muratura o volte.

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