Materiali cementizi autorigeneranti
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Materiali cementizi autorigeneranti
Il settore edilizio è alla costante ricerca di soluzioni tecnologiche ad elevato livello di performance in termini di durata, resistenza e sostenibilità, con particolare riferimento ai materiali da costruzione. In questa direzione i materiali cementizi autorigeneranti rappresentano una risposta efficiente in ambito di strutture in cemento in grado di ridurre gli interventi di manutenzione con conseguente risparmio di tempo, materiali e costi. In sintesi, i materiali cementizi autorigeneranti svolgono un'azione di rigenerazione autonoma grazie al rilascio controllato di sostanze che vanno a consolidare crepe e fessurazioni nel materiale causate dal tempo, dagli agenti atmosferici e dall'inquinamento ambientale.
La ricerca tecnologica ha permesso di mettere a punto due principali sostanze capaci di mettere in atto il processo autorigenerativo dei materiali cementizi. La prima è di origine batterica, la seconda a base di composti polimerici. Nel primo caso è stato messo a punto un sistema per sfruttare la capacità di determinati batteri di produrre spontaneamente carbonato di calcio o silicato di calcio quando entrano in contatto con l'acqua e l'ossigeno. Tali sostanze, una volta prodotte, vanno a riempire le fessurazioni del materiale e a ripristinare la sua continuità. Risultati di laboratorio indicano che già dopo 6 ore di azione batterica risultano completamente riempite fessure di 1,5 mm. Nel secondo caso, invece, vengono utilizzate microcapsule dalle pareti sottili composte di miscele polimeriche o resine indurenti. Tali capsule, una volta sottoposte a sforzi eccessivi a seguito di frattura, rilasciano autonomamente il loro contenuto nelle crepe andando a formare un legame con la base cementizia del materiale e, quindi, a ripristinare la sua continuità nei punti in cui è interrotta.
La sfida attuale è migliorare le performance delle due sostanze che permettono ai materiali cementizi di autorigenerarsi, ad esempio selezionando i batteri più adatti allo scopo, più resistenti agli agenti atmosferici e al tempo, in modo da poter meglio valutare le prestazioni meccaniche e funzionali dei materiali rigenerati. L'obiettivo ultimo sarebbe quello di ottenere materiali cementizi rigenerati che garantiscano resistenza a compressione e flessione simile o superiore a quelle dei comuni materiali cementizi impiegati nelle costruzioni. In definitiva, i materiali cementizi autorigeneranti hanno un vasto potenziale di applicazione nel settore, specie per quanto riguarda strutture particolarmente esposte a sollecitazioni ambientali che possono causare stress meccanico con conseguenti danni ai materiali.