Acquistare una casa che rientra in classe energetica A o B diventa ancora più conveniente nel 2023, grazie allo sconto fiscale con detrazione dell'Iva al 50%. Lo sconto fiscale non riguarda solo l'acquisto di immobili di nuova costruzione, ma anche nel caso di un edificio ricostruito da un'impresa edile a seguito di precedente demolizione. In tale caso lo sconto fiscale del 50% si applica sul 25% del prezzo di acquisto. In ambedue i casi il 50% dell'Iva dovuta può essere portato in detrazione ai fini Irpef in 10 anni. Possono usufruire dello sconto fiscale i soggetti i soggetti Irpef ovvero le persone fisiche che lo applicano all'imposta lorda in misura pari al 50% dell'importo corrisposto per il pagamento dell'Iva sulla casa. Ma non solo. L'acquisto di un immobile a basso impatto ambientale consente di ottenere agevolazioni anche sulle imposte di registro, ipotecarie e catastali che in pratica si riducono a una cifra forfettaria che si aggira sui 200 euro. Lo sconto fiscale per acquistare una casa green ha validità fino al 31 dicembre 2023.

Nello specifico, rientrano nel bonus fiscale le abitazioni classificate in classe energetica A (da A1 ad A4) ovvero con consumo annuo inferiore a 30 kw/h per metro quadrato, oppure in classe energetica B con consumo tra 31 e 50 kw/h per metro quadrato. La classe energetica deve essere certificata mediante Attestato di Prestazione Energetica (APE). Il bonus viene recuperato nella dichiarazione dei redditi in dieci quote annuali di pari importo a partire dal periodo d'imposta in cui la spesa è stata sostenuta e deve essere richiesto mediante presentazione del modulo 730 o del modello redditi PF (ex Unico).

Per fare un esempio di sconto fiscale relativo all'acquisto di immobile interamente ristrutturato o ricostruito da un'impresa edile, per una spesa complessiva di 350 mila euro si avrà diritto ad una detrazione del 50% su 87.500 euro ovvero sul 25% del prezzo complessivo, che corrisponde a 43.750 euro da detrarre in 10 rate annuali da 4.375 euro ciascuna. Un incentivo che dovrebbe accelerare il processo di transizione green del patrimonio immobiliare degli italiani anche per andare in contro alle recenti normative europee sulle case green.