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edilizia
02/01/2024

Le città italiane più smart e digitali

Quali sono le città italiane leader nella trasformazione digitale? A renderlo noto, Icity Rank 2023, la graduatoria realizzata da FPA, società di servizi di Digital 360. La classifica prende in considerazione 108 comuni capoluogo analizzati sotto tre diversi aspetti: digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, smart city e sensoristica, comunicazione e open data. Bergamo, Firenze, Milano e Modena sono risultate le quattro città “altamente digitali” del Paese sulla base di 37 diversi indicatori costruiti su 171 variabili tra cui fruizione dei servizi online e piattaforme della PA, diffusione degli open data, fruibilità di App, sviluppo di reti di connessioni, reti di sensori e device ad esse collegabili. Poco alle spalle delle prime quattro città, si classificano Bologna, Genova, Torino, Trento, Venezia, seguite da Cagliari, Cremona, Padova, Roma, Monza, Parma e Vicenza. Sono queste le 16 città definite come “altamente digitali” nel panorama nazionale con punteggi minimi di 65 su 100 nei tre diversi ambiti di analisi. Dalla ricerca salta subito all'occhio come le città italiane più smart e digitali siano quasi tutte nel Nord del Paese, fatta eccezione per Firenze, Roma e Cagliari.

Proseguendo nella graduatoria Icity Rank 2023 si scoprono altri 17 capoluoghi classificati ad un livello intermedio, nel dettaglio sono: Bari, Cesena, Perugia, Reggio Emilia, Brescia, Livorno, Lodi, Napoli, Palermo, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Ravenna, Rimini, Siena e Verona. Ad un livello “base” di digitalizzazione risultano 26 ulteriori comuni capoluogo sparsi su tutto il territorio, tra cui Aosta, Bolzano, Catania, Lecce, Nuoro, Pavia e Trieste. Ci sono poi 29 capoluoghi classificati ad un livello i “alfabetizzazione digitale” ovvero che stanno ancora muovendo i primi passi nella trasformazione digitale. In fondo alla graduatoria, 20 comuni definiti “in ritardo digitale” tra cui Agrigento, Enna e Isernia.

L'analisi dei dati della ricerca fa emergere interessanti indicazioni riguardanti gli scenari dell'innovazione urbana. In particolare non si evidenzia più soltanto una decisa demarcazione tra Nord e Mezzogiorno, ma anche la crescita di città di medie dimensioni che rappresentano esempi virtuosi di smart city. Dunque, in diversi casi, diminuisce il divario tra grandi e piccoli centri urbani che sempre più emergono in diversi indicatori. Non di meno, diverse realtà urbane del Mezzogiorno hanno registrato interessanti performance di crescita in alcuni degli indicatori presi in esame, facendo ben sperare per la crescita digitale anche nelle regioni del Sud. Queste tendenze sono certamente anche connesse al consolidamento di modelli di riferimento messi in atto dal PNRR e dal Piano triennale le cui risorse impiegate stanno accelerando i processi di digitalizzazione dei diversi ambiti della vita cittadina. Senza dimenticare l'apporto delle nuove tecnologie come l'Intelligenza Artificiale, che sempre più daranno il loro contributo allo sviluppo di servizi di pubblica utilità smart e digitali.

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