Lavori in condominio, quando serve l'approvazione dell'assemblea
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Lavori in condominio, quando serve l'approvazione dell'assemblea
Coloro che vivono in un condominio sanno che vi sono regole da rispettare che riguardano diversi ambiti. Ad esempio quando si tratta di interventi e lavori che riguardano la propria unità immobiliare è sempre opportuno chiedere se per procedere sia necessaria l'approvazione dell'assemblea condominiale. Infatti, se in diversi casi si può procedere senza alcun benestare del condominio, in altri invece tale autorizzazione è necessaria. In tal caso, ricordiamo che è sempre opportuno verificare se sia necessaria l'approvazione all'unanimità o soltanto della maggioranza semplice dell'assemblea.
Come detto in diversi casi si possono svolgere lavori nel proprio immobile semplicemente inviando una comunicazione all'amministratore di condominio, senza dover coinvolgere l'assemblea condominiale. Rientrano in questi casi gli interventi all'interno della propria abitazione che in nessun modo impattano sulla struttura condominiale, quali ad esempio la sostituzione dei pavimenti, degli infissi o la sistemazione di impianti elettrici e idraulici.
Nel caso in cui i lavori non siano tra quelli descritti ovvero in qualche maniera comportino una limitazione, anche temporanea, su parti comuni o beni del condominio, è opportuno sottoporre le opere previste all'assemblea condominiale che, a seconda della tipologia di lavori, dovrà dare il suo parere con una specifica maggioranza indicata e regolata dal Codice Civile:
- Maggioranza semplice: è la situazione più soft che si ottiene con i voti favorevoli di almeno la metà dei presenti all'assemblea, purché rappresenti almeno un terzo del valore del condominio espresso in millesimi. La maggioranza semplice è richiesta quando si effettuano lavori considerati di ordinaria manutenzione, quali ad esempio impianti di climatizzazione, verniciatura.
- Maggioranza assoluta: è richiesta quando si operano interventi di manutenzione straordinaria e si ottiene con il voto favorevole della maggioranza dei presenti all'assemblea, purché rappresenti almeno la metà del valore del condominio espresso in millesimi. La maggioranza assoluta è richiesta ad esempio per interventi sulla struttura dell'immobile, il lastrico solare, la copertura, l'abbattimento di barriere architettoniche con installazione di rampe, ascensori o montascale.
- Maggioranza qualificata: si ottiene con il voto favorevole della maggioranza dei presenti, purché rappresenti almeno 2/3 del valore del condominio.
- Unanimità: è la situazione che prevede il benestare del 100% dei millesimi di condominio ed è richiesta solo in casi di interventi estremi che per esempio riguardino la sicurezza, il decoro o la possibilità di utilizzare le parti comuni dell'immobile.