La casa ideale ha spazi sempre più flessibili
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La casa ideale ha spazi sempre più flessibili
La pandemia ha portato grandi cambiamenti nelle nostre abitudini di vita, a cominciare dal modo di vivere le nostre case, spesso diventate anche luogo di lavoro e dove trascorrere più tempo rispetto al passato. Se per alcuni di noi tali cambiamenti sono stati transitori, per molti altri sono diventati strutturali. Dunque, oggi sempre di più gli spazi domestici devono essere ripensati in un’ottica di maggiore funzionalità e flessibilità per poter svolgere al meglio diverse attività, comprese quelle professionali, culturali e ricreative, che prima della pandemia venivano svolte di regola in ambienti extra domestici. La casa ideale oggi, a prescindere dalla superficie, dovrebbe avere ambienti funzionali e flessibili grazie anche a soluzioni di interior design e arredo modulari ispirate alla massima fluidità. Una tendenza sottolineata anche dall’Osservatorio CAM che evidenzia le richieste degli acquirenti di immobili residenziali. Per molti, infatti, la casa è oggi un luogo dove trascorrere più tempo e, dunque, deve essere confortevole, accogliente, ma anche tecnologica e green, con spazi dedicati agli impegni quotidiani e al benessere. In questo senso, tra le caratteristiche maggiormente richieste dagli acquirenti vi sono la luminosità degli ambienti e uno spazio outdoor, meglio se un giardino o comunque terrazzi e balconi. In sintesi, si tratta di spazi ibridi in grado di coniugare attività professionale e vita privata, senza dimenticare la crescente importanza relativa alla cura di sé. La richiesta di un maggior comfort abitativo è diventata trasversale tra tutti coloro che cercano casa, a prescindere dalla capacità di spesa e sottolinea la necessita di abitazioni che permettano una molteplicità di attività. Tra queste, lo smart working rimane una scelta sempre più diffusa, nonostante la diminuzione registrata dall’Istat nel 2022 rispetto all’anno precedente, ma con un valore comunque di oltre due volte e mezza superiore al 2019, ultimo anno pre pandemia. Dunque, un tale cambiamento nell’organizzazione della vita professionale e personale deve essere tenuto in considerazione dai progettisti, costruttori e dagli interior designer per poter dare forma a progetti di casa contemporanea davvero in grado di incontrare le esigenze degli acquirenti.