L'importanza delle facciate ventilate nella riqualificazione energetica
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L'importanza delle facciate ventilate nella riqualificazione energetica
Nel corso degli ultimi anni il tema della riqualificazione energetica degli edifici è salito alla ribalta specie grazie alla spinta dovuta alle misure introdotte dal Governo per cercare di rilanciare l'economia dopo la crisi economica conseguente alla pandemia. Tra gli interventi previsti, il Superbonus per la riqualificazione energetica ha portato una decisa crescita nel numero di progetti di efficientamento energetico degli edifici.
Ma il massivo numero di interventi di riqualificazione energetica nasconde il rischio di avere un'eccessiva standardizzazione dei progetti, che non tengano nella dovuta considerazione le caratteristiche specifiche di un immobile e del contesto urbano in cui è inserito, provocando un appiattimento a livello architettonico. Ciò si deve al fatto che la riqualificazione energetica spesso si traduce nei comuni interventi di coibentazione esterna tramite sistemi di isolamento a cappotto. In realtà le alternative esistono e i progettisti hanno a disposizione anche altre tecnologie, come il sistema a facciate ventilate.
Facciate ventilate La facciata, essendo l'involucro dell'edificio, deve assicurare il comfort interno, garantendo isolamento termico e acustico, riduzione dell'umidità e protezione dagli agenti atmosferici. Ma non si deve dimenticare che a livello architettonico influenza il contesto esterno in cui è inserita. A livello costruttivo vi sono diverse tipologie di facciate: le più comuni sono le facciate continue e i sistemi a cappotto. Esiste poi una terza opzione, la facciata ventilata che in sintesi prevede uno spazio vuoto tra il rivestimento e la parete in modo da favorire la traspirabilità dell'edificio. Lo strato di ventilazione unito al materiale isolante permettono di evitare l'eccessivo accumulo di calore nei mesi estivi e la dispersione nei mesi invernali. In termini strutturali si tratta di sistemi “a sbalzo” dotati di una struttua metallica portante fissata al muro dell'edificio mediante staffe e ancoraggi che permettono l'assemblaggio di diversi strati indipendenti: - Strato isolante continuo applicato sulla parete perimetrale esterna - Intercapedine di ventilazione - Struttura di sostegno del rivestimento esterno - Rivestimento esterno
Le facciate ventilate constano di tre tipologie di componenti: 1. Una sottostruttura di alluminio fissata tramite staffe all'edificio 2. Isolamento termico in materiale coibente posato a ridosso dell'opera muraria 3. Rivestimento esterno posato a giunti aperti
I pannelli isolanti sono posati sulla faccia esterna della muratura perimetrale in modo da formare uno strato continuo, mentre i dispositivi di fissaggio della struttura metallica sono dimensionati in modo che si crei uno spazio vuoto tra lo strato isolante e il pannello esterno. Si tratta di una vera e propria camera d'aria collegata con l'esterno da bocche di areazione. Per il rivestimento delle facciate ventilate si possono usare diversi materiali come grès porcellanato, graniti, pietre naturali, cotto, che devono avere determinate caratteristiche tecniche: - Elevata resistenza meccanica, agli sbalzi termici, alla luce solare, allo smog - Limitato assorbimento dell'acqua - Incombustibilità - Lavorabilità - Limitata manutenzione
Nel caso di facciate ventilate il ruolo del progettista è dunque particolarmente impegnativo e delicato in quanto vi sono numerosi aspetti da valutare: tecnici, architettonici, estetici, economici.