Isee corrente, quando serve e come si calcola
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Isee corrente, quando serve e come si calcola
Per misurare la condizione economica delle famiglie esiste l’Isee, ovvero l’Indicatore della situazione economica equivalente che viene calcolato sulla base di diversi parametri, quali il reddito, il patrimonio non solo immobiliare, le caratteristiche del nucleo familiare. Forse non tutti sanno che esiste anche l’Isee corrente. In sintesi, si tratta di un Isee aggiornato in caso di cambiamenti della situazione lavorativa per uno o più componenti del nucleo familiare oppure quando si verifica una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo superiore al 25% rispetto alla situazione individuata nell’Isee ordinario. Il modello di Isee corrente ha validità fino a 6 mesi a partire dalla presentazione del modello stesso. In definitiva l’Isee corrente individua una situazione più aderente alla realtà in quanto si riferisce a redditi e patrimonio relativi a un periodo di tempo più ravvicinato rispetto al modello ordinario. Entrando nello specifico, l’Isee corrente può essere richiesto in caso di: - Perdita o sospensione del lavoro. - Riduzione dell’attività lavorativa. - Interruzione di trattamenti previdenziali e assistenziali. - Variazione dei redditi complessivi superiore al 25% rispetto all’Isee ordinario. Il modello corrente può essere richiesto dal 1° gennaio al 31 marzo di ciascun anno per aggiornare i redditi e dal 1° aprile per aggiornare soltanto i patrimoni, soltanto i redditi o ambedue. Per poter ottenere l’Isee corrente è necessario presentare l’Isee ordinario, la certificazione della variazione lavorativa o del trattamento, la documentazione reddituale degli ultimi 12 mesi, la documentazione patrimoniale risalente al 31 dicembre dell’anno precedente. Ricordiamo, infine, che ai fini del calcolo Isee è necessaria la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).