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fisco
23/01/2023

Irpef 2023: aliquote, detrazioni, esoneri

L'Irpef, Imposta sul Reddito delle Persone fisiche, la principale imposta del nostro sistema tributario, per il 2023 non prevede particolari novità rispetto all'anno precedente. Dunque rimangono in vigore gli stessi scaglioni fissati con la Manovra del 2022.

Vediamo quali sono gli scaglioni di reddito per l'Irpef 2023 e le relative aliquote:

- Fino a 15.000 euro di reddito si applica un'aliquota del 23%. - Da 15.001 a 28.000 euro di reddito si applica un'aliquota del 25%. - Da 28.001 a 50.000 euro di reddito si applica un'aliquota del 35%. - Oltre 50.001 euro di reddito si applica un'aliquota del 43%. Ricordiamo che esiste una no tax area per i contribuenti con un reddito fino a 8.174 euro che non devono pagare l'Irpef.

In presenza di determinate condizioni sono previste detrazioni per l'Irpef 2023 per lavoro dipendente, coniuge e/o familiari a carico. In particolare la detrazione per lavoro dipendente si applica secondo questo schema: - Reddito fino a 15.000 euro: detrazione massima 1.880 euro, non inferiore a 690 euro o se a tempo determinato non inferiore a 1.380 euro. - Reddito tra 15.000 e 28.000 euro: si deve calcolare la differenza tra 28.000 euro e il reddito effettivo, il totale ottenuto va diviso per 13.000 e moltiplicato per 1.190. L'importo ottenuto va sommato a 1.910.

- Reddito tra 28.000 e 50.000 euro: si deve calcolare la differenza tra 28.000 euro e il reddito effettivo, il totale ottenuto va diviso per 22.000. L'importo ottenuto va moltiplicato per 1.910. - Reddito superiore a 50.000 euro: non sono previste detrazioni. - Detrazione ulteriore di 65 euro per tutti coloro che hanno un reddito tra 25.000 e 35.000 euro. Per i redditi da lavoro autonomo la detrazione spettante è pari a: - 1.265 euro se il reddito non supera 5.500 euro. - 500 euro, aumentata del prodotto fra 765 euro e l’importo corrispondente al rapporto fra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 22.500 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 5.500 euro ma non a 28.000 euro. - 500 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro. In tal caso la detrazione non deve essere ragguagliata al periodo di svolgimento dell'attività e quindi spetta a prescindere dal periodo di attività svolta nell'anno.

Per i figli a carico, in seguito all'entrata in vigore dell'Assegno Unico Universale sono state soppresse alcune precedenti agevolazioni: assegno per il nucleo familiare, assegno per il nucleo familiare con almento tre figli, bonus bebè, premio alla nascita. Le detrazioni Irpef 2023 sono quindi applicabili solo con riferimento a figli a carico di età pari o superiore a 21 anni. Le detrazioni per figli disabili a carico sono applicabili in aggiunta a quelle per l'assegno unico per figli di età pari o superiore a 21 anni.

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