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sostenibilita ambientale
13/07/2022

Impianti agrivoltaici, le linee guida del Mite

Finalmente gli impianti fotovoltaici in agricoltura hanno delle linee guida che definiscono, per esempio, i requisiti dei sistemi, le tipologie di coltivazioni adatte e i fattori che permettono l'accesso agli incentivi previsti dal PNRR. Il Mite, Ministero della Transizione Ecologica, ha infatti pubblicato Le linee guida in materia di impianti agrivoltaici, che hanno l'obiettivo di chiarire cosa può offrire l'impiego delle energie rinnovabili nel settore agricolo e zootecnico.

Prima di tutto le linee guida del Mite forniscono una definizione univoca del agrivoltaico o agrovoltaico, un sistema complesso energetico ed agronomico che volto a preservare la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale sul sito di installazione. In questo senso gli impianti possono avere diverse configurazioni spaziali e caratteristiche, ma devono avere come obiettivo la sinergia produttiva tra colture e pannelli solari.

Uno dei primi step è valutare la compatibilità dei moduli fotovoltaici con la tipologia di coltivazione del sito. La classificazione è suddivisa in molto adatta, mediamente adatta, adatta, non adatta e per nulla datta e si basa su alcuni studi condotti in Germania relativi alla reazione di diverse coltivazioni sottoposte alla riduzione di irradiazione solare dovuta alla presenza di impianti fotovoltaici.

Secondo tale studio, tra le colture mediamente adatte e molto adatte rientrano zucchine, fagioli, cetrioli, cipolle, insalata, patate.

Le linee guida individuano alcuni requisiti fondamentali che gli impianti agrivoltaici devono rispettare:

- Progettazione: il sistema deve essere progettato e realizzato in modo da permettere l'integrazione tra attività agricola e produzione elettrica, valorizzando il potenziale di ambedue i sottosistemi

- Finalità: il sistema deve garantire la produzione sinergica di prodotti agricoli ed energia elettrica senza compromettere la continuità dell'attività agricola o zootecnica

- Soluzioni integrate innovative: il sistema deve avere moduli elevati da terra ad altezze determinate volte a ottimizzare la prestazioni sia in termini energetici che agricoli

- Monitoraggio: il sistema deve prevedere impianti e strumenti per registrare parametri come l'impatto sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse colture, il recupero della fertilità del suolo e la resilienza ai cambiamenti climatici.

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