Immobili occupati, con la riforma del processo civile sarà più semplice recuperarli
Aggregatore Risorse
Immobili occupati, con la riforma del processo civile sarà più semplice recuperarli
Il 17 ottobre 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo noto come riforma Cartabia, che ha come obiettivi semplificare, accelerare e razionalizzare il processo civile. Tra le novità introdotte nelle procedure c'è quello relativo allo snellimento del procedimento per rientrare in possesso di immobili occupati abusivamente.
Nello specifico del settore immobiliare, sono state introdotte modifiche al procedimento di conservazione dei beni che prevedono un'accelerazione della procedura di liberazione dell'immobile in caso di occupazione senza titolo o da soggetti differenti rispetto al debitore. Una soluzione che dovrebbe maggiormente garantire l'interesse dei creditori di liberare l'immobile e al tempo stesso del debitore di rientrare nell'immobile occupato abusivamente. La normativa prevede che l'immobile venga liberato al più tardi a seguito dell'ordinanza con cui è ordinata la vendita o vengono delegate altre operazioni da svolgere.
Nel caso in cui all'interno dell'immobile occupato vi sia il debitore o il suo nucleo familiare sarà possibile ordinare la sua liberazione contestualmente alla pronuncia del decreto di trasferimento. Lo sgombero dell'immobile occupato sarà effettuato dal custode giudiziario che dovrà eseguire quanto disposto dal giudice, senza il precetto per consegna o rilascio. Una soluzione, questa, che dovrebbe ridurre considerevolmente i tempi di rilascio.
Qualora il debitore o l'occupante abusivo non permettano il diritto di visita dell'immobile da parte di possibili acquirenti oppure se l'immobile non è mantenuto in stato di buona conservazione da l'occupante, violando le disposizioni di legge, il giudice, sentite le parti e il custode giudiziario, può ordinare la liberazione immediata dell'immobile. L'obbligo di liberazione costituisce un provvedimento autonomo per il debitore che vive nell'immobile che viene emesso contemporaneamente al decreto di trasferimento. Tale provvedimento essendo autoesecutivo permette al custode giudiziario di attuare le procedure utili alla liberazione dell'immobile occupato. L'obbligo di liberazione è un provvedimento con ha effetti differenti rispetto al decreto di trasferimento che rappresenta comunque un titolo esecutivo che l'aggiudicatario dell'immobile può comunque far valere durante la procedura di rilascio dell'immobile.