Il ruolo dei Geometri nel contesto attuale e le novità sulla professione
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Il ruolo dei Geometri nel contesto attuale e le novità sulla professione
Il 3 e 4 novembre a Firenze si sono svolti i lavori dell'Assemblea dei Presidenti dei Collegi Provinciali dei Geometri e Geometri Laureati. In apertura della due giorni di incontri e discussioni, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha illustrato le novità sulla professione e ha condotto un'analisi sul ruolo dei geometri nel contesto attuale.
L'intervento del presidente Savoncelli
Il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha introdotto l'Assemblea descrivendo il ruolo centrale che sempre più si sta delineando oggi e per il futuro per le professioni di area tecnica: “La figura del geometra si è dimostrata capace di guardare con grande attenzione a tematiche come la rigenerazione urbana e la riqualificazione di spazi e immobili dismessi attaverso azioni di monitoraggio, rilevazione e gestione del territorio e dell'edificato. In un contesto in costante e rapido cambiamento sociale e tecnologico, la categoria dei geometri è in grado di adeguarsi e affrontare ogni genere di sfida, anche grazie alla profonda consapevolezza dell'importanza della transizione ecologica e delle misure per ottenerla, finalizzate principalmente a ridurre il consumo di suolo, ridurre lo spreco idrico e l'inquinamento, favorire l'economia circolare, incentivare la mobilità urbana sostenibile e l'uso di materiali naturali o riciclati per le costruzioni, migliorare l'efficienza energetica degli edifici, far crescere l'agricoltura sostenibile”.
Numeri in crescita
Sempre più giovani scelgono di proseguire gli studi in ambito tecnico. Le nuove iscrizioni dell'istituto tecnico, settore tecnologico indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT) sono in aumento da 8.585 dell'anno scolastico 2021/2022 a circa 11.500 del 2022/2023. Un incremento che colloca questo indirizzo di studi tra le scelte preferite dei giovani e delle loro famiglie e in perfetta coerenza con gli obiettivi del PNRR e il loro raggiungimento nei tempi previsti, per i quali è sempre più richiesto il ruolo di professionisti tecnici preparati, pronti a inserirsi rapidamente nel mercato del lavoro.
In crescita anche il numero di candidati all'esame di abilitazione che per il 2022 è di 2.962, in aumento rispetto al 2021 quando furono 2.355 e al 2020 quando furono 2.743.
Numeri positivi anche per il corso di laurea triennale professionalizzante e abilitante in “Professioni tecniche per l'edilizia e il territorio” (LP-01) con ben 20 atenei (in precedenza erano 11) che hanno inserito il titolo accademico e gli iscritti che sono passati da 145 a 345, con un aumento del 238%.
Nella scelta della professione incidono anche fattori come l'andamento del reddito e il volume d'affari dei geometri professionisti, ambedue in forte incremento secondo quanto emerge dalle dichiarazioni 2022 sui redditi 2021.
PNRR, corsi formativi e ruolo dei collegi provinciali Ulteriore slancio alla crescita dell'importanza dei geometri è rappresentato dai 55 obiettivi del PNRR previsti entro fine anno. Nel paniere 964 appalti al terzo trimestre 2022 (+125,8% di valore in euro rispetto al trimestre precedente), 1.659 gare per i servizi tecnici e gli appalti integrati, 433 bandi attivati dalla PA. Un contesto che sottolinea una volta di più la scelta istituzionale del Consiglio di indire corsi formativi sul tema dei lavori pubblici: sinora si sono tenuti 7 corsi che hanno visto la partecipazione di 1.960 geometri professionisti. In ottica di apertura al futuro della categoria vanno visti anche gli incontri interregionali per
rendere più agevole l'operato dei 110 collegi provinciali, condotti per l'aggiornamento e la formazione dei dipendenti dei collegi in relazione ai nuovi adempimenti richiesti dalla normativa.
In conclusione Maurizio Savoncelli ha sottolineato anche l'importanza dei temi in agenda del nuovo Governo che riguardano i professionisti tecnici: l'approvazione dell'equo compenso e la riforma dei bonus fiscali.