Il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati è particolarmente attento all’aggiornamento professionale e alla formazione su diverse tematiche, tra cui il risanamento degli ambienti da elementi potenzialmente dannosi per la salute. In questo senso, si è di recente conclusa l’ultima edizione del corso di formazione “Esperto in interventi di risanamento gas radon” che ha permesso a 120 nuovi tecnici di ottenere l’attestazione dopo aver superato la verifica finale. Il titolo, che prevede l’obbligo di aggiornamento periodico, permette al professionista di progettare interventi di mitigazione per il gas radon. Tale specializzazione ad oggi comprende 600 esperti raccolti nell’apposito elenco degli specialisti predisposto dall’Associazione Nazionale Donne Geometra – Esperti in edificio salubre, pubblicato sul sito del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (cng.it). L’iniziativa è stata promossa in risposta alla normativa vigente e al Piano Nazionale Radon – DPCM 11 gennaio 2024.

Ricordiamo che il radon è un gas radioattivo rilasciato in natura dal decadimento dell’uranio 238 e si trova in quantità variabili praticamente in tutte le rocce e i terreni. Inoltre, può viaggiare nel sottosuolo andando a contaminare l’acqua e gli edifici a partire dalle fondamenta. In diverse aree il gas radon è presente in elevate concentrazioni e la prolungata esposizione alle sue particelle, che essendo molto sottili sono difficili da rilevare, può causare gravi problemi di salute. A tale proposito, l’Istituto Superiore di Sanità segnala che ogni anno si registrano circa 3.500 decessi attribuibili a danni ai polmoni causati dal gas radon. Per tale motivo sono state introdotte novità legislative che riguardano il settore edilizio. In particolare, dal 1° gennaio 2025 i nuovi edifici dovranno essere progettati e costruiti con adeguate precauzioni contro il gas radon, ad esempio prevedendo un adeguato isolamento dell’edificio dal suolo e con la raccomandazione di non utilizzare materiali da costruzione contenenti radionuclidi negli ambienti di vita. Per gli edifici esistenti le concentrazioni di radon dovranno essere tenute al di sotto di 300 Bq/mc ed è fatto obbligo di monitorare periodicamente la presenza di radon nei luoghi di lavoro e intervenire ove necessario con opere di mitigazione.

In caso di presenza di elevati livelli di radon è possibile intervenire con diverse tecniche, attive o passive, che possono essere effettuate soltanto da un esperto di interventi di risanamento gas radon regolarmente iscritto all’albo e munito di attestato di qualifica per aver seguito un corso di 60 ore con verifica finale.