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angle-left I sistemi radianti per riscaldamento e raffrescamento
edilizia
11/09/2024

I sistemi radianti per riscaldamento e raffrescamento

I sistemi radianti a pavimento, a parete o a soffitto per riscaldamento e raffrescamento rappresentano soluzioni innovative che offrono elevate performance in termini di comfort termico ed efficientamento energetico. Di fatto, rappresentano ad oggi tra le tecnologie più efficienti per garantire il clima migliore all’interno delle abitazioni in tutte le stagioni. I sistemi radianti funzionano per irraggiamento, il che permette di distribuire in maniera omogenea il calore nei mesi invernali e il fresco in quelli più caldi. Inoltre, essendo sistemi emissivi a bassa temperatura al contrario dei tradizionali termosifoni, consentono di abbassare i consumi e quindi i livelli di emissioni in atmosfera, senza dimenticare che possono essere integrati con altri impianti già esistenti, il che li rende adatto anche in caso di ristrutturazioni e non solo per le nuove costruzioni. Entrando nel dettaglio delle singole tecnologie, il sistema radiante a pavimento utilizza pannelli radianti principalmente ad acqua oppure elettrici, installati al di sotto della finitura della pavimentazione. Nel caso dei pannelli ad acqua, l’impianto radiante prevede sottili tubature che trasportano l’acqua calda o fredda a seconda delle impostazioni, mentre nel secondo caso, decisamente meno utilizzato, sfruttano delle resistenze elettriche. La trasmissione del calore del sistema radiante avviene per irraggiamento che permette lo scambio di calore tra corpi solidi senza dover riscaldare l’aria dell’ambiente. Oltretutto, a differenza dei comuni impianti a termosifoni, i pannelli radianti per scaldare funzionano a temperature piuttosto contenute tra 30° e 35°, così da permettere un consumo inferiore di energia per scaldare l’acqua dell’impianto e oltretutto diffondono il calore in maniera uniforme senza zone di caldo o freddo eccessivo. Un altro aspetto positivo dei sistemi radianti è la riduzione della presenza nell’aria di polveri tipica dei sistemi di riscaldamento a convenzione. I sistemi radianti possono anche essere utilizzati per il raffrescamento in alternativa ai classici climatizzatori. In questo caso nelle serpentine scorre acqua refrigerata a temperatura compresa tra 15° e 18°, ma per questa funzionalità l’impianto deve essere associato ad altri sistemi, ad esempio, a una pompa di calore. In sintesi, il raffrescamento mediante impianto radiante funziona al contrario, ovvero è il calore della stanza ad essere assorbito dall’impianto quando la temperatura dell’aria interna supera quella del pavimento dotato di impianto radiante. Tra gli svantaggi dei sistemi radianti al primo posto rientrano i costi di realizzazione che, a seconda dei casi e delle singole situazioni, possono essere piuttosto onerosi tra materiali, componenti e opere da realizzare, specie in caso di ristrutturazione di un immobile. Bisogna ricordare però che i consumi vengono ridotti dal 10% al 30%, la manutenzione dell’impianto se eseguito a regola d’arte è praticamente nulla e la durata è di diversi decenni. Senza dimenticare che per sostenere l’installazione di determinati impianti sono in vigore agevolazioni fiscali quali l’Ecobonus che agevolano le spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica degli immobili.

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