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edilizia
13/01/2023

Human smart city, la città del futuro è digitale ma con la persona al centro

Secondo alcune stime nel 2030 la popolazione mondiale dovrebbe superare 8 miliardi di persone. Di questi, quasi 5 miliardi vivranno nelle città. Un'ulteriore spinta all'urbanizzazione del mondo che rende sempre più indispensabile una progettazione delle città e dei centri urbani che tenga conto di diversi aspetti fondamentali. Tra le prime caratteristiche che le città di un futuro ormai prossimo devono avere sono accessibilità, inclusione, sostenibilità, digitalizzazione. Il modello di smart city, un centro urbano intelligente e ad elevato contenuto digitale, può soddisfare quelle caratteristiche, ma non può mai dimenticare che al centro deve sempre esserci la persona.

I modelli di smart city che avanzano oggi comprendono diversi aspetti: edifici intelligenti ed efficienti in grado di autoregolarsi nelle loro diverse funzioni, trasporti automatizzati e green, servizi urbani supportati dall'intelligenza artificiale, piattaforme software per migliorare e monitorare le diverse infrastrutture. Senza dimenticare i digital twin, modelli digitali del tutto simili alla città fisica che consentono di sperimentare i diversi scenari di pianificazione di differenti aspetti della vita urbana, prevedere eventuali problematiche per poterle affrontare con maggiori possibilità di successo. Tutto ciò senza dimenticare che le persone hanno desiderio di socialità, di condivisione, di partecipazione diretta alla vita della propria città e alle scelte che riguardano diverse questioni urbane. Come evidenziato anche da recenti ricerche come EY Smart City Index, un' indagine effettuata su un campione di 1.200 cittadini residenti in comuni capoluoghi di provincia, dalla quale emerge, ad esempio che l'84% del campione vuole essere coinvolto nei processi decisionali che riguardano il futuro della propria citttà. Ma anche che la gran parte dei cittadini si dichiara disposta a cambiare i propri comportamenti per migliorare le condizioni della città in cui vive (l'88% rinuncerebbe all'uso dell'auto personale in città). Queste tendenze sono indicative del fatto che oggi è sempre più richiesto un modello di Human Smart City, città digitalizzate e automatizzate, ma comunque a misura di persona che tengono nella dovuta considerazione concetti come il benessere psico-fisico, la prossimità, la sintonia con l'ambiente.

La digitalizzazione e le nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale hanno e avranno un ruolo centrale nella gestione delle città, in ottica di efficientamento di interi settori come l'edilizia, i trasporti, la rete energetica, la distribuzione delle merci, i servizi ai cittadini, la cura degli spazi comuni e del verde, la gestione dei rifiuti urbani. Si pensi ad una soluzione come i semafori intelligenti per regolamentare il traffico in tempo reale a seconda dei flussi effettivi, in modo da ridurre i tempi percorrenza dei cittadini, contenere l'inquinamento ambientale e monitorare lo stato dell'aria. Riguardo il settore dell'edilizia, che contribuisce a circa il 40% delle emissioni e al 30% dei consumi complessivi, la Human Smart City prevede edifici più green progettati e costruiti secondo criteri come l'economia circolare e il carbon free, oltre ad avere un cuore tecnologico e digitale per poter essere connessi tra loro e con la smart grid urbana.

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