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normativa
10/01/2023

Guida rapida al contratto di comodato d'uso

Regolato dall'articolo 1803 e seguenti del Codice Civile il comodato d'uso è un contratto con il quale una parte consegna a un'altra parte un bene mobile o immobile affinché lo utilizzi per un tempo e un uso determinato, con l'obbligo della restituzione del bene stesso. Una delle caratteristiche salienti del comodato d'uso è il fatto di essere gratuito, salvo alcuni casi. Esiste infatti il contratto di comodato d'uso oneroso che si verifica quando il bene viene utilizzato in cambio di una prestazione, come per esempio la manutenzione del bene stesso o di parte di esso, o, ancora, nel caso in cui il comodatario – ovvero la parte che prende in comodato il bene oggetto del contratto – versa una somma periodica come rimborso di determinate spese.

Che si tratti di comodato d'uso gratuito o oneroso, il comodatario deve rispettare determinati obblighi, tra cui:

- Conservare e custodire il bene con la diligenza del buon padre di famiglia.

- Servirsi del bene solo per l'uso determinato dal contratto o dalla natura del bene stesso.

- Non concedere a terzi il godimento del bene senza il consenso del comodante. Qualora il comodatario non rispetti tali obblighi, il comodante può richiedere l'immediata restituzione del bene, oltre al risarcimento del danno.

Il contratto di comodato d'uso può anche essere distinto in due tipologie a seconda della sua durata:

- A tempo determinato: regolato dall'articolo 1809 del Codice Civile, implica che nel contratto vi sia un termine convenuto tra le parti, scaduto il quale il comodatario deve restituire il bene al comodante.

- Precario: regolato dall'articolo 1810 del Codice Civile implica che, in assenza di termine prestabilito tra le parti o di fine d'uso a cui il bene doveva essere destinato, il comodatario restituisca il bene non appena il comodante lo richieda.

Il contratto di comodato d'uso di un bene immobile deve essere registrato entro 20 giorni dalla data dell'atto, se in forma scritta. Dal 20 dicembre 2022 è possibile registrare i contratti di comodato d'uso anche on line grazie a un nuovo servizio predisposto da Agenzia delle Entrate che permette di inviare il modello Registrazione di atto privato (Rap) e gli allegati per via telematica.

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