Fondi agli atenei, 170 milioni di euro in meno
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Fondi agli atenei, 170 milioni di euro in meno
Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha reso nota la tabella del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) che ripartisce le risorse per i diversi atenei italiani. Nel complesso il FFO prevede 9,03 miliardi per il 2024, circa 170 milioni in meno rispetto al 2023. Il Ministero dell’Università e della Ricerca però non accenna al minore stanziamento di fondi, quanto all’aumento di risorse del 21% rispetto all’ultimo anno pre-Covid quando i fondi furono 7,45 miliardi, contro gli oltre 9 miliardi stanziati per il 2024. In percentuale, rispetto all’anno passato, la diminuzione è però concreta ed è pari all’1,85%. Nel dettaglio, diverse università registrano tagli superiori al 3% e solo 6 atenei hanno mantenuto invariato la loro quota di FFO rispetto all’anno scorso. Inoltre, il Ministero sta puntando maggiormente sulla ripartizione delle risorse in base a criteri di premialità ovvero distribuendo i fondi in misura differente, premiando gli atenei più “produttivi” secondo quanto stabilito dall’Anvur, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca. Il Ministero ha comunque avviato un tavolo di discussione con la Conferenza dei rettori delle università italiane sia sul tema dei criteri di ripartizione dei fondi, che al fine di analizzare proposte e soluzioni per garantire una crescita sostenibile del sistema universitario, mantenendo la qualità dell’offerta formativa e della ricerca in un orizzonte temporale pluriennale. Infine, va segnalato che, a parte il FFO, gli atenei ricevono contributi da fonti diverse, prima di tutto il PNRR (11 miliardi per il periodo 2022-2026) e secondariamente il Piano nazionale degli investimenti complementari (PNC).