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edilizia
30/10/2023

Filiera edile, il settore torna a crescere

Il settore delle costruzioni torna a crescere, lo dicono i dati provenienti da fonti diverse. A cominciare dall' Istat che ad agosto 2023 ha registrato una crescita del 2,1% della produzione nelle costruzioni rispetto al mese precedente. Dunque, una boccata d'ossigeno per la filiera edile particolarmente sofferente a causa di fattori diversi tra cui l'aumento dei prezzi dei materiali da costruzione e la crescita dei tassi d'interesse. A sottolineare la ripresa della filiera edile anche quanto emerso dalla recente edizione del Saie, la fiera delle costruzioni che si è chiusa a Bari il 21 ottobre scorso. Secondo quanto il Rapporto Federcostruzioni presentato durante il Saie, la filiera delle costruzioni dovrebbe chiudere l'anno con una crescita del 4% nell'ultimo biennio. Un'accelerazione dovuta principalmente alle opportunità offerte dall'efficientamento energetico degli edifici, dal Superbonus e dal PNRR. Nonostante ciò, permangono diverse criticità e incertezze per l'immediato futuro legate all'inflazione, all'instabilità geopolitica mondiale, alla questione dei crediti ancora bloccati e alla mancanza di un nuovo piano del Governo sugli incentivi fiscali per l'efficientamento degli immobili.

Entrando nel dettaglio dei dati, l'Osservatorio Saie evidenzia che ben il 94% delle imprese costruttrici si dichiara soddisfatto dell'attuale portafoglio ordini e contemporaneamente cala in maniera drastica, dal 95% di innizio 2023 all'11% di settembre, il numero di imprese che ha dovuto rinunciare ai lavori per un numero eccessivo di richieste. Sintomo evidente che la filiera edile ha saputo riorganizzarsi dopo il boom di richieste di interventi di ristrutturazione legati al Superbonus. Il momento positivo del settore emerge anche dal fatto che il 77% delle aziende interpellate dichiarano di essere nel complesso soddisfatte e fiduciose per il futuro. Inoltre, oltre la metà delle imprese prevede un aumento dei ricavi entro la fine del 2023 e il 58% si attende un ulteriore sviluppo nei prossimi anni. I principali elementi di impatto positivo sulla filiera edile vengono indicati nella riforma della burocrazia (44%), l'abbassamento del cuneo fiscale (39%), il contributo del PNRR (37%) e gli incentivi (37%). Tra le misure legate al PNRR quella che ha più influito sulla ripresa del settore edile riguarda i bonus relativi all'efficientamento energetico, indicata dal 60% delle aziende interpellate. Interessanti indicatori emergono anche con rifierimento al potenziale umano della filiera. Ben 9 aziende su 10 (il 90%) si ritengono soddisfatte del livello di competenza del proprio personale, un dato in netta crescita rispetto a quello precedente che si attestava al 64%. Competenze del personale su cui molte aziende hanno investito mediante formazione specifica. Da segnalare anche che il 40% delle imprese ha aumentato i compensi dei propri dipendenti.

Infine, per quanto riguarda gli investimenti previsti, le due aree in cui sono previsti maggiori sforzi sono sostenibilità e innovazione.

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