Aggregatore Risorse

angle-left Eolico offshore flottante il futuro del sistema energetico
sostenibilita ambientale
08/02/2022

Eolico offshore flottante il futuro del sistema energetico

Secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia per raggiungere l'obiettivo net-zero entro il 2050 è necessario ridurre del 30% le emissioni del settore energetico. Dunque servono interventi rapidi ed efficaci lungo tutta la filiera produttiva per cambiare la situazione. Anche perché se ora si parla solo di riduzione delle emissioni, dobbiamo pensare al futuro che dovrà essere carbon free. Tra le più innovative soluzioni per la produzione di energia green con drastica riduzione di emissioni ci sono gli impianti eolici offshore flottanti. L'impianto eolico offshore flottante si distingue da quello tradizionale per non essere fissato al fondo del mare, ma ancorato e per questo può essere installato più distante dalla costa, in modo da ridurre l'impatto paesaggistico. Si pensi che l'80% degli impianti eolici si trovano in mare aperto e tra questi il più imponente, il Dogger Bank Wind Farm, è nel Mare del Nord a 130 km dalla costa britannica. Dal momento che le strutture sono soggette a movimento e vibrazioni essendo galleggianti, la progettazione di un sistema eolico offshore flottante richiede tecnologie avanzate e dunque implica costi elevati. Gli impianti sono costituiti da un numero variabile di turbine eoliche disposte anche a notevole distanza tra loro che raccolgono l'energia in una sottostazione elettrica galleggiante, la quale immagazzina l'energia e la trasmette a terra tramite una fitta rete di cavi elettrici posati sul fondale marino. Tra le problematiche di un impianto eolico offshore flottante oltre a quelle sopra citate, c'è anche la possibilità di dispersione di energia dovuta appunto alla notevole distanza dalla costa.

A che punto siamo in Italia?

Tra qualche settimana verrà completato nelle acque a largo di Taranto il primo parco eolico offshore italiano e del Mediterraneo. Il complesso una volta ultimato sarà composto da 10 turbine e una volta in funzione dovrebbe avere una produzione annuale di energia di 4 terawattora (Twh), che corrisponde all'incirca al consumo di un milione di utenze domestiche. Ma sopratutto l'innovativo impianto eviterà l'immissione in atmosfera di oltre 2 milioni di tonnellate di CO2 l'anno. Oltre all'impianto pugliese, il Ministero per la Transizione Ecologica comunica di aver ricevuto almeno 40 altri progetti circostanziati relativi a impianti eolici offshore flottanti da posizionare al largo delle coste italiane, prevalentemente nelle acque di Sicilia, Sardegna e nell'Adriatico. Un chiaro segnale di come questa tecnologia per la produzione di energia green rappresenti un settore su cui si stanno concentrando interessi privati e pubblici.

Scopri tutte le news di categoria
vai