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angle-left Emergenza abitativa, l'appello al Governo di undici Comuni
mercato immobiliare
27/04/2023

Emergenza abitativa, l'appello al Governo di undici Comuni

Roma, Milano, Napoli, Firenze, Torino, Bologna, Verona, Padova, Parma, Bergamo e Lodi: sono undici gli assessorati alla Casa dei Comuni italiani di grandi e medie dimensioni ad essersi uniti per chiedere al Governo una revisione della politica nazionale sulla casa che sia maggiormente adatta all'attuale situazione e proponga soluzioni rapide ed efficaci per le esigenze dei cittadini. Gli assessori alla Casa, sostenuti dall'Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, hanno tradotto le esigenze in un documento suddiviso in cinque proposte, condiviso nel corso del workshop “Un'alleanza municipalista per una politica nazionale sulla casa”, organizzato a Bologna.

Dalle riflessione sulla situazione del mercato immobiliare gli Assessori alla Casa delle undici città italiane di cui sopra affermano che: “Negli ultimi vent'anni le politiche sulla casa hanno subito un progressivo processo di regionalizzazione che ha portato a una frammentazione delle politiche, specie di quelle relative all'edilizia residenziale pubblica. Ciò ha causato un sostanziale disimpegno dello Stato centrale verso politiche urbane integrate con la conseguenza che il diritto alla casa è diventato diverso a seconda della regione. Basti pensare ad alcuni nuovi fenomeni emergenti che accomunano molte delle città italiane, come gli affitti brevi per motivi turistici o la questione degli affitti spesso insostenibili per gli studenti universitari fuori sede. Senza dimenticare la vicenda degli immobili dismessi di proprietà di enti statali o parastatali e le esigenze dei cittadini migranti che vengono scaricate sui Comuni”. A partire da queste considerazioni gli assessori alla Casa hanno messo a punto un piano in cinque punti:

1. Una legge quadro sull'edilizia pubblica e sociale che sia in grado di restituire uniformità territoriale nel diritto di accesso e permanenza all'edilizia pubblica. La nuova normativa dovrebbe essere pensata in abbinamento al rifinanziamento del programma di interventi per il recupero e la razionalizzazione degli immobili e degli alloggi Erp. La normativa dovrebbe prevedere il trasferimento delle risorse direttamente ai Comuni o alle Città Metropolitane, anche tramite l'introduzione di un sistema stabile di credito d'imposta per la manutenzione delle case popolari. Infine, viene suggerita la creazione di un soggetto come la Housing Association che operi nello spazio vuoto tra Stato e mercato per produrre, acquisire e gestire edilizia sociale.

2. La restituzione gratuita ai Comuni degli immobili statali inutilizzati per destinarli ad uso abitativo tramite la realizzazione di politiche per l'abitare anche con specifico riferimento all'edilizia studentesca.

3. Il rifinanziamento dei fondi Locazione e Morosi Incolpevoli come strumento continuativo di supporto agli affitti.

4. Una normativa per la regolamentazione degli impatti degli affitti brevi turistici.

5. Una misura nazionale per individuare in maniera strutturale l'emergenza abitativa come fragilità cui dedicare interventi e risorse.

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