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edilizia
11/03/2024

Edifici intelligenti, lo Smart Readiness Indicator

L’innovazione tecnologica può essere una leva per accelerare in maniera decisiva nella direzione dell’efficienza energetica degli immobili. Le nuove tecnologie, infatti, sono in grado di supportare la transizione degli edifici in smart building, sistemi efficienti e intelligenti capaci di ridurre i consumi energetici, assicurando il massimo del comfort e della sicurezza per coloro che vi abitano. Ma per poter affrontare in maniera adeguata il tema degli edifici intelligenti è necessario avere una serie di strumenti riconosciuti e condivisi per valutare in maniera chiara fattori come efficienza energetica, connettività e comfort degli edifici. A tale proposito, la Direttiva Europea sul rendimento energetico nell’edilizia EPBD 844/2018, ha introdotto importanti modifiche nell’approccio all’efficienza energetica in edilizia in ottica di gestione smart degli impianti e dei consumi introducendo l’uso di tecnologie di building automation e control systems. La Direttiva di cui sopra ha, tra l’altro, introdotto un importante indicatore del livello di intelligenza degli edifici condiviso da tutti i Paesi dell’UE, lo Smart Readiness Indicator che definisce un metodo di calcolo per classificare il livello di intelligenza di un edificio sulla base di alcuni parametri. Lo Smart Readiness Indicator è divenuto uno strumento ufficiale nell’UE a partire dall’atto esecutivo del 2020/2156/EU che ha permesso il successivo avvio di una fase ufficiale di test in 8 Stati membri. L’Italia non rientra al momento tra quei Paesi, ma ha comunque avviato degli studi grazie a ENEA con un’analisi dello stock edilizio e impiantisco al fine di valutare il livello di smartness del patrimonio immobiliare esistente, oltre all’applicazione dei criteri di calcolo dello Smart Readiness Indicator su edifici con diversi livelli di automazione così da stimare i livelli di smartness potenzialmente raggiungibili.

Gli ambiti di applicazione dello Smart Readiness Indicator sono: - Effcienza energetica, ovvero la capacità di gestire in maniera autonoma gli impianti di un edificio per contenere i consumi attraverso il monitoraggio costante degli stessi e la massimizzazione dell’impiego di energia da fonti rinnovabili. - Comfort, ovvero la possibilità di modificare automaticamente i parametri abitativi dell’edificio in base alle esigenze degli abitanti in modo da mantenere all’interno delle abitazioni le condizioni microclimatiche ideali in ogni periodo dell’anno. - Flessibilità, ovvero la capacità di un edificio di adattare la quantità di energia richiesta in base alle reali esigenze sfruttando anche gli input provenienti dalla rete elettrica. - Connettività, ovvero la possibilità per l’edificio di essere connesso in modo efficace ed efficiente alla rete di comunicazione. -Interoperabilità, ovvero di mettere a sistema tutti gli impianti dell’edificio tramite sistema BACS in grado di gestire in modo intelligente il funzionamento complessivo, adattando gli input provenienti dall’interno (dall’utilizzo di tutti gli impianti) e dall’esterno, anche sfruttando tecnologie come IoT.

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