Dissalazione, la tecnologia per combattere la siccità
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Dissalazione, la tecnologia per combattere la siccità
La straordinaria siccità che sta colpendo il nostro Paese, specie le regioni Settentrionali e parte del Centro, è uno dei tanti diversi volti del cambiamento climatico in atto a livello globale. La dissalazione potrebbe essere una soluzione al problema della scarsità di acqua. In diversi Paesi, specie nel Medio Oriente, i dissalatori appresentano una tecnologia indispensabile per la vita di tutti i giorni, permettendo alla popolazione di avere acqua potabile dissalata. Può essere una soluzione anche in Italia? La risposta è si, ma servono investimenti mirati e prima ancora un quadro normativo adeguato.
Quando l'acqua del mare diventa potabile
L'Arabia Saudita è il principale produttore mondiale di acqua dissalata con 22,9 milioni di metri cubi al giorno, stando ai dati raccolti da Global Water Intelligence. Al secondo posto gli Stati Uniti con 15,5 milioni di metri cubi, terza la Cina con 12,2 milioni di metri cubi. Facendo la proporzione con il numero di abitanti - 36 milioni di abitanti dell'Arabia contro 1,5 miliardi della Cina - risulta evidente come il Paese arabo stia investendo in maniera netta sulla dissalazione. Tra i Paesi europei al primo posto c'è la Spagna con una produzione di acqua dissalata di 6,6 milioni di metri cubi al giorno. In Italia attualmente siamo fermi a 0,9 milioni di metri cubi, il che corrisponde all'incirca al 4% del fabbisogno idrico del Paese. Dunque siamo piuttosto indietro e per questo le possibilità di investire in tale tecnologia sono potenzialmente molto ampie, anche considerando che la materia prima (l'acqua del mare) non ci manca di certo.
Come funziona la dissalazione?
Per contrastare la carenza di acqua potabile, la dissalazione rappresenta una tecnologia accessibile, competitiva dal punto di vista economico e sostenibile a livello ambientale, quando abbinata alle energie rinnovabili. A livello tecnico la dissalazione funziona per osmosi inversa, un processo che segue varie fasi:
- L'acqua marina viene prelevata e pretrattata con disinfezione tramite filtrazione
- L'acqua pretrattata viene pompata all'osmosi inversa mediante pompe ad alta pressione che permettono il passaggio attraverso le membrane che rimuovono i sali
- L'acqua ottenuta che ha un basso livello salino viene inviata a un post-trattamento con ulteriore processo di disinfezione per renderla potabile e aggiunta di sali minerali.