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normativa
22/06/2022

Diritto di usufrutto di un bene immobile

Quando si tratta di diritti di utilizzo e beneficio relativi a un bene immobile è meglio fare chiarezza. Tra i diritti reali di godimento l'usufrutto è quello che permette a un soggetto detto usufruttuario di utilizzare e beneficiare di un bene di proprietà altrui. Disciplinato dall'art. 981 del Codice Civile, l'usufrutto è quindi il diritto di un soggetto di godere di un bene altrui, ricavandone utilità, ma con l'obbligo di non cambiare in alcun modo la destinazione economica del bene stesso.

L'usufrutto è un diritto temporaneo ovvero è sempre legato a una scadenza che dovrebbe indicata nel contratto, ma può essere anche vitalizio, quando legato alla vita del titolare. L'usufrutto vitalizio diventa valido anche quando al momento della formalizzazione del contratto in caso di persona fisica non viene stabilita alcuna durata dell'usufrutto. Nel caso invece di persone giuridiche la durata massima dell'usufrutto è fissata in 30 anni.

Come funziona?

Nel diritto di usufrutto di un bene immobile esistono due parti: il nudo proprietario e l'usufruttuario. Il primo è titolare solamente della proprietà dell'immobile, mentre il secondo può usufruirne, quindi viverci. Sono proprio le limitate opportunità che l'usufrutto concede al nudo proprietario a imporre un termine prestabilito del diritto, scaduto il quale cessano tutti i diritti di godimento spettanti all'usufruttuario. Il vantaggio maggiore per il nudo proprietario si concretizza in un acquisto dell'immobile a un prezzo minore rispetto a quello di mercato, proprio per il fatto di non poter usufruire del bene (in tal caso viverci) se non al termine del diritto di usufrutto o in alternativa in caso di decesso dell'usufruttuario. Non di rado la cessione della nuda proprietà viene effettuata da proprietari anziani senza eredi che non saprebbero a chi lasciare l'abitazione. Senza contare che la cessione della nuda proprietà permette di ottenere liquidità per il venditore e di effettuare investimenti immobiliari da parte di investitori o di genitori che acquistano casa pensando al futuro dei propri figli.

Diritti, doveri, cancellazione

Ciascuna delle parti del contratto detengono diritti e sono soggetti a doveri da rispettare. In particolare l'usufruttuario può:

· godere del bene e dei suoi eventuali frutti, senza alterare la destinazione dello stesso

· cedere i diritti a terzi con regolare notifica al proprietario

· pagare imposte e tasse sul bene, oltre ai costi ordinari per il mantenimento dello stesso

· cedere il bene e i relativi diritti al termine dell'usufrutto

Il nudo proprietario deve invece sostenere eventuali costi per interventi straordinari sul bene oggetto dell'usufrutto.

L'usufrutto può essere cancellato in caso di:

- prescrizione ovvero mancato uso del bene per un periodo di 20 anni

- negligenza dell'usufruttuario che porta al deperimento del bene

- consolidazione ovvero quando usufruttuario e nudo proprietario diventano la stessa persona

- nullità del contratto per invalidità dei titoli

- cancellazione per decesso dell'usufruttuario

- distruzione totale dell'immobile.

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