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sostenibilita ambientale
08/09/2022

Cop27, obiettivi più ambiziosi e sanzioni più pesanti per i Paesi inquinatori

Dal 6 al 18 novembre a Sharm el-Sheikh, in Egitto, si svolgerà il Cop27, la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima, l'ambiente e l'energia. Il vertice internazionale ha l'obiettivo di fare il punto sulla situazione mondiale in merito a temi di scottante attualità, con particolare riguardo all'impegno dei singoli Paesi nel contrasto al riscaldamento globale. Si tratta del 27° appuntamento da quando è stata firmata la Convenzione Onu sui cambiamenti climatici nel 1995 e giunge in un momento particolarmente delicato tra la crisi energetica e la transizione verso fonti più sostenibili.

Transizione ecologica, la delicata situazione attuale

Il Cop27 giunge in un periodo di grandi difficoltà accelerate dalla guerra in Ucraina che ha portato all'aumento dei costi dell'energia e ha accelerato la discussione sulla transizione energetica verso fonti alternative e green. Rincari delle materie prime e scarsità delle stesse, oltre alla crescita esponenziale dell'inflazione, infatti, spingono inevitabilmente i singoli Stati a ragionare in termini differenti e sempre più autoreferenziali rispetto all'agenda climatica. Uno dei nodi da sciogliere nella prossima Cop27 sarà proprio quello di promuovere una transizione inclusiva compatibile con l'attuale situazione geopolitica e i relativi vincoli. Prima fra tutte, la questione del gas come risorsa energetica primaria e il ruolo delle altre fonti energetiche, i costi economici e sociali della transizione.

Cosa chiederà l'UE nel Cop27

Secondo alcune indiscrezioni, da una prima bozza del documento programmatico del Cop27, l'Unione Europea è fermamente decisa ha sollecitare le principali economie mondiali a migliorare gli obiettivi per contrastare con maggiore efficacia i cambiamenti climatici. Un'esortazione ad agire più rapidamente e concretamente che parte dal presupposto che gli sforzi attualmente messi in campo siano insufficienti. A sostegno di quanto appena affermato, i dati degli NDC (Contributi Nazionali Determinati) consegnati all'Onu nel 2021 che non risultano in linea con l'obiettivo principale di contenere l'aumento di temperatura globale entro 1,5°C. In particolare l'appello dell'UE è rivolto ai Paesi maggiormente inquinatori verso i quali si chiederà di rivedere i propri impegni climatici, rivedendo o rafforzando gli obiettivi.

Obiettivi Cop27

L'obiettivo principale della prossima Conferenza dell'Onu sul clima è quello di poter vedere obiettivi finanziari chiari per mitigare i danni dei cambiamenti climatici, attraverso la finalizzazione dei National Adaptation Plans dei singoli Stati. Inoltre, il vertice dovrebbe:

• destinare una parte dei finanziamenti pubblici per il clima a sostegno delle misure da attuare nei paesi in via di sviluppo

• concordare una definizione operativa di finanza per il clima

• costruire un dialogo costruttivo per i nuovi obiettivi collettivi sui finanziamenti per il clima per il periodo successivo al 2025.

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