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normativa
22/03/2022

Condono edilizio e sanatoria 2022 norme, costi e sanzioni

Interventi e lavori edilizi, di piccole o grandi dimensioni, sulle nostre abitazioni possono nascondere insidie per via del rispetto o meno della normativa vigente e in definitiva essere oggetto di sanzione per un abuso edilizio. Non di rado infatti non viene data la giusta importanza ad un determinato intervento che, invece, necessita di un permesso o licenza specifica. Un immobile infatti deve essere considerato conforme sia da parte del comune che del catasto. Dunque i dati relativi a un immobile devono corrispondere allo suo stato di fatto a livello urbanistico e catastale. Ma cosa succede quando scopriamo di aver commesso, magari senza saperlo o perché lo abbiamo ereditato da un precedente proprietario della nostra casa, un abuso ovvero un illecito edilizio? La normativa in materia prevede due diverse procedure: il condono edilizio o la sanatoria.

Differenza tra condono e sanatoria

Se il condono edilizo è più complesso e difficile da ottenere in quanto deve essere concesso dal Parlamento con una legge particolare e a tempo determinato, la sanatoria consiste nel pagamento di una sanzione amministrativa che una volta versata permette di eliminare la difformità rispetto alla normativa vigente. Da ricordare che oltre all'importo della sanzione amministrativa, si deve mettere in conto per ottenere la sanatoria la parcella da versare al professionista tecnico che di fatto svolgerà le attività per presentare la richiesta.

Il condono edilizio può essere richiesto solo in determinati periodi in cui il Legislatore si occupa della materia. A partire dall'istituzione della specifica normativa nel nostro Paese vi sono stati tre condoni rispettivamente nel 1985, 1994, 2003. Un nuovo condono edilizio potrebbe essere all'orizzonte, c'è chi dice tra il 2022 e il 2023, ma non vi sono voci ufficiali. Al momento dunque per poter sanare eventuali interventi di edilizia non a norma, non è possibile fare richiesta per un condono edilizio, ma procedere tramite la sanatoria. Anche se diverse voci

Quanto costa una sanatoria?

La sanatoria va presentata il prima possibile e in genere o in corso d'opera o a lavori ultimati. Per sanare un abuso edilizio le tariffe cambiano secondo diverse ipotesi:

-Sanatoria edilizia con richiesta CILA in corso d'opera: 333,33 euro

-Sanatoria edilizia con richiesta di SCILA in corso d'opera: 516 euro

-Sanatoria edilizia con richiesta di CILA a lavori ultimati: 1.000 euro

-Sanatoria edilizia con richiesta di SCILA a lavori ultimati: 1.000 euro

Si ricorda che oltre al pagamento della sanzione amministrativa si deve aggiungere la parcella del professionista che segue la pratica che può variare da 600 a 1.400 euro.

Difformità edilizie

Vi sono differenti livelli di abuso edilizio. Il più grave è l'abuso totale che riguarda un intero edificio costruito senza alcun permesso o licenza. Gli abusi sostanziali riguardano invece difformità con il progetto autorizzato, come il cambio di destinazione d'uso di un immobile o l'aumento di cubature. Gli abusi minori o difformità parziali comprendono piccoli interventi e possono essere sanati tramite una CILA in sanatoria.

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