Collaudo statico, quando è obbligatorio e come avviene?
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Collaudo statico, quando è obbligatorio e come avviene?
Per collaudo statico si intende l'insieme di procedure finalizzate alla valutazione del corretto funzionamento di un'opera strutturale prima della sua messa in esercizio. Il collaudo statico dunque verifica che tutte le componenti di un'opera siano idonee e agibili in modo da certificare che l'opera stessa sia conforme al progetto. La procedura del collaudo si conclude con l'emissione del certificato di collaudo che viene compilato da un tecnico abilitato esterno ovvero non coinvolto nella progettazione o realizzazione dell'opera stessa.
La normativa sul collaudo statico
Sotto l'aspetto normativo il collaudo statico viene regolamentato in maniera organica con la Legge n.1086 del 5 novembre 1971 che, tra l'altro, indica le figure professionali abilitate a effettuare la procedura. Tale normativa inoltre indica l'obbligo di collaudo statico anche per le strutture in calcestruzzo armato, precomposto e per tutte le opere metalliche. Successivamente con le Norme Tecniche di Costruzione del 2008 si stabilisce che anche le costruzioni realizzate in altri materiali come legno e alluminio necessitano di collaudo statico. Nel 2018 infine l'obbligo di collaudo statico viene esteso a tutte le strutture portanti in qualunque materiali siano realizzate. Ne deriva che tale procedura oggi deve accompagnare qualunque opera di ingegneria civile di nuova costruzione, oltre che nei casi di ristrutturazione di un fabbricato o in caso di adeguamento sismico strutturale di un edificio.
Chi redige il collaudo statico e cosa deve indicare?
Il collaudo statico può essere redatto solo da un tecnico specializzato – ingegnere, architetto, geometra o perito edile – professionista da almeno 5 anni in caso di collaudo su opere fino a 1 milione di euro e da almeno 10 anni in caso di opere di valore superiore. Tranne in casi particolari, il collaudo statico va eseguito in corso d'opera, quando vengono posti in opera elementi strutturali non più ispezionabili.
Il collaudo statico deve contenere diverse informazioni:
-Verbali dei sopralluoghi effettuati
-Relazione sul progetto strutturale e sui documenti
-Giudizio di collaudabilità delle strutture
E deve comprendere le seguenti sezioni:
-Premessa
-Verbale di sopralluogo
-Relazione tecnica
-Caratteristiche materiali impiegati
-Risultati delle prove di carico sulle strutture
Per ultimare la procedura il certificato di collaudo deve essere depositato presso il Genio Civile.