Certificato di idoneità statica di cosa si tratta e quando è necessario
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Certificato di idoneità statica di cosa si tratta e quando è necessario
La sicurezza e l'idoneità di un edificio e delle sue strutture portanti sono garantiti dal certificato di idoneità statica (CIS). Si tratta di un documento rilasciato da tecnici abilitati che attesta l'adeguatezza di un fabbricato alle norme vigenti al momento della costruzione. Il certificato di idoneità statica è stato introdotto con la legge 47/85 sul condono edilizio e dai decreti del 15 maggio e del 20 settembre 1985.
Quando serve e cosa indica
Il certificato di idoneità statica può essere rilasciato da un ingegnere o da un geometra, ha validità 15 anni e serve per ottenere l'agibilità di un edificio oppure per un condono edilizio. In materia la legislazione non è così chiara e netta, quindi l'applicazione delle norme relative all'idoneità statica di un edificio vengono spesso delegate a enti regionali o comunali. In genere il certificato di idoneità statica serve quando:
• sia richiesta l'agibilità di un fabbricato e non sia presente il certificato di collaudo statico
• si debba effettuare un condono edilizio a condizione che l'edificio sia di volume inferiore a 450 m³ e risalga a un periodo in cui non erano ancora in vigore norme antisismiche
• si debba verificare l'idoneità delle parti di un edificio con più di 50 anni di vita
Il tecnico professionista che redige la certificazione dichiara che il fabbricato in oggetto non presenta rischi strutturali né difetti di costruzione o degli elementi non strutturali, ovvero che:
è strutturato con fondamenta che sopportano i carichi in base al tipo di terreno su cui è edificato
è strutturato in modo che i piani superiori sono in grado di reggere i carichi, i sovraccarichi e rispettano le normative previste
è idoneo alla tipologia di utilizzo a cui è destinato
Come avviene l'indagine statica
Per ottenere il certificato di idoneità statica deve essere seguito un determinato iter che può attraversare due fasi.
Prima fase: analisi visiva e della storia dell'edificio, valutazione dei materiali con cui è costruito e del contesto in cui si trova. Se non vengono riscontrati segnali di degrado o dissesto della struttura portante e degli elementi non strutturali, può essere rilasciato il certificato che avrà una validità di 15 anni.
Seconda fase: qualora durante la prima fase emergano criticità si procede a ulteriori verifiche che servono a indicare le reali situazioni di rischio e gli interventi per consolidare e mettere in sicurezza l'immobile. In questo caso verrà rilasciato un CIS con prescrizioni da sanare dietro indicazioni del tecnico incaricato. La durata del certificato sarà di due anni, ma prolungabile di altri 13 anni una volta completati gli interventi di messa in sicurezza richiesti.