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angle-left Caro bollette, quanto si risparmierebbe abolendo l'ora legale?
normativa
31/10/2022

Caro bollette, quanto si risparmierebbe abolendo l'ora legale?

Il 30 ottobre 2022 è tornata in vigore l'ora solare, ma mai come quest'anno in periodo di crisi energetica e caro bollette la discussione sul fatto di mantenere l'ora legale è stata così accesa. In ogni caso, l'ora legale viene messa da parte fino al 27 marzo 2023, sostituita dall'ora solare.

Ora legale tutto l'anno?

Il dibattito sul mantenere l'ora legale per tutto l'anno si ripete regolarmente in questo periodo di passaggio all'ora solare. Ma se finora la discussione verteva principalmente su questioni di benessere delle persone che patirebbero il cambio dell'ora manifestando disturbi quali insonnia e irritabilità, quest'anno il dibattito è incentrato soprattutto su questioni economiche, specie con un'inflazione alle stelle dovuta principalmente all'aumento vertiginoso del costo dei beni energetici. Secondo diverse stime mantenere l'ora legale permetterebbe un considerevole risparmio sui consumi energetici. In particolare, secondo i dati diffusi da Terna, società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, durante i 7 mesi in cui è in vigore l'ora legale il sistema elettrico italiano ha registrato minori consumi per 420 milioni di kWh, che corrisponde all'incirca al fabbisogno medio annuo di 150 mila famiglie. In termini economici il risparmio corrisponde a circa 190 milioni di euro. Senza contare che un minore consumo di energia significa un più contenuto impatto sull'ambiente stimato in 200 milioni di tonnellate di CO2 in meno. Sempre secondo l'analisi di Terna, considerando il periodo 2004-2022 il minor consumo di energia elettrica dovuto all'ora legale è stato di circa 10,9 miliardi di kWh con un risparmio di circa 2 miliardi di euro.

Cosa dicono le normative europee

Anche a livello europeo sono ormai diversi anni che si discute sul fatto di mantenere o meno l'ora legale per tutto l'anno. Dibattito che ha condotto il 26 marzo 2019 all'approvazione di una risoluzione legislativa che di fatto lasciava la libera autonomia nello scegliere entro 2021 se adottare definitivamente l'ora legale o quella solare. Ma al momento pochi Paesi dell'Unione hanno dichiarato le proprie intenzioni. Da ricordare anche che vi sono divergenze di pensiero piuttosto ampie specie tra Paesi del Nord Europa e Paesi del Sud, in quanto la situazione delle ore di luce varia molto da un contesto all'altro. Si pensi ad esempio che in Paesi come Finlandia e Svezia i giorni più lunghi hanno molte più ore di sole rispetto a Italia e Spagna.

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