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fisco
17/03/2022

Breve guida al bonus facciate 2022

In materia di ristrutturazione edilizia il bonus facciate è uno di quelli riconfermati anche per il 2022 con la nuova Legge di Bilancio. Una riconferma che testimonia come il bonus facciate abbia riscosso notevole successo nel 2021 come forma di incentivo per interventi di manutenzione importanti non solo dal punto di vista estetico e quindi del decoro urbano, ma anche in termini di sicurezza e stabilità degli edifici, le cui facciate non di rado risultano in stato di degrado.

Dunque, riconferma del bonus facciate, ma con una modifica sostanziale: la riduzione della percentuale di detrazione di imposta che passa dal 90% al 60% per lavori di ristrutturazione effettuati sulla facciata esterna nell'anno in corso.

Come funziona?

Il bonus facciate riguarda interventi di recupero su edifici esistenti di tutte le categorie catastali, a condizione che siano edificati nelle zone A (centro storico) o B (aree fortemente urbanizzate) dei comuni. Può essere usufruito sotto forma di detrazione fiscale, sconto in fattura o cessione del credito. La detrazione viene applicata in 10 quote annuali di uguale importo, nel complesso pari al 60% delle spese sostenute. Il bonus facciate, a differenza di altre agevolazioni in materia edilizia, non prevede limiti massimi di spesa e, inoltre, può essere cumulato con gli altri bonus attualmente in vigore.

A chi spetta?

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti, anche se titolari del reddito d'impresa, che sostengono le spese per l'esecuzione degli interventi agevolati e che possiedono a qualsiasi titolo l'immobile oggetto di intervento. In particolare:

-Persone fisiche, compresi gli esercenti di arti e professioni

-Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale

-Società semplici

-Associazioni tra professionisti

-Contribuenti che conseguono reddito d'impresa

Interventi ammessi ed esclusi

L’agevolazione riguarda tutti i lavori effettuati sull’involucro esterno visibile dell’edificio, cioè sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno). Sono quindi esclusi gli interventi riguardanti facciate interne verso i cortili o le chiostrine.

Nello specifico, gli interventi ammessi al bonus facciate sono:

-Pulitura o tinteggiatura di una facciata esterna

-Sostituzione di grondaie e discendenti

-Rifacimento dei parapetti esterni, grondaie e cornicioni

-Interventi relativi alla sistemazione delle parti impiantistiche sulla parte opaca della facciata

-Interventi aggiuntivi come smontaggio e sostituzione tende da sole o lavori sul sistema di illuminazione notturna dell'edificio, che rientrano nella categoria delle opere accessorie

Sono invece esclusi gli interventi sulle facciate interne dell'edificio, oltre alla sostituzione di infissi, vetrate, cancelli, portoni e grate.

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