Bonus e agevolazioni che possono essere richiesti dai lavoratori autonomi
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Bonus e agevolazioni che possono essere richiesti dai lavoratori autonomi
Sono diverse le agevolazioni fiscali per i lavoratori autonomi e i professionisti, alcune sono di nuova introduzione, altre sono state prorogate per il 2023. Si va dal bonus Iscro al bonus Internet, dal bonus 200 euro alla possibilità di aderire al regime forfettario.
Nello specifico, le agevolazioni per le partite Iva sono:
- Regime forfettario, la cui soglia è stata innalzata da 65 mila a 85 mila euro del fatturato complessivo. Il regime agevolato permette di poter versare una tassa del 15% sul fatturato complessivo. Per le partite Iva aperte da meno di 5 anni invece l'Iva è al 5%.
- Bonus Internet, si tratta di un voucher connettività da 300 a 2.000 euro a seconda della tipologia di connessione, che può essere richiesto dalle imprese e dai lavoratori autonomi titolari di partita Iva che esercitano in proprio o in forma associata un'attività intellettuale o una delle professioni non organizzate. Sono previste 4 tipologie di voucher: 300 euro per abbonamenti di durata tra 18 e 36 mesi senza valori minimi di banda; 500 euro per abbonamenti di durata tra 18 e 36 mesi con soglia minima di banda di 30 Mbit/s; 2.000 euro per contratti di durata tra 24 e 36 mesi con soglia minima di banda di 100 Mbit/s e passaggio a connessioni a velocità superiore a 1 Gbit/s, in questo caso il valore del voucher può essere aumentato a 2.500 euro.
- Bonus Iscro, ovvero Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa, è una specie di cassa integrazione per lavoratori autonomi e liberi professionisti rimasti senza occupazione e in difficoltà economiche. L'accesso all'Iscro non è legato al codice Ateco. Il bonus prevede un sostegno erogato dall'Inps per un massimo di 6 mesi di importo compreso tra 254,75 euro e 815,20 euro. Per ottenere l'Iscro sono necessarie alcune condizioni: Isee inferiore a 8.299,76 euro, partita Iva aperta da almeno 4 anni, regolarità nel versamento dei contributi previdenziali, non essere titolare di reddito di cittadinanza, avere dichiarato nell'anno precedente un reddito da lavoro autonomo inferiore a 8.145 euro.
Con riferimento al bonus 200 euro e relativa integrazione di 150 euro, introdotti nel 2022 con il Decreto Aiuti, l'Inps, che eroga tali indennità, rende noto che tali sostegni una tantum possono ancora essere erogati per i lavoratori autonomi e i professionisti senza partita Iva che risultano iscritti regolarmente alle gestioni previdenziali dell'Inps. Per poter avere accesso all'indennità sono necessari alcuni requisiti:
- Avere percepito un reddito inferiore a 35 mila euro nell'anno d'imposta 2021.
- Essere iscritti alla gestione autonoma dell'Inps prima del 18 maggio 2022.
- Avere un'attività lavorativa avviata prima del 18 maggio 2022.
- Avere effettuato, entro la data di cui sopra, almeno un versamento contributivo totale o parziale alla gestione a cui si è iscritti.
Per aver diritto anche all'integrazione di 150 euro il reddito d'imposta 2021 deve essere inferiore a 20 mila euro. Per ambedue i bonus la domanda deve essere presentata sul sito Inps.it entro il 30 aprile 2023.