Aste immobiliari in calo del 30% nel 2023
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Aste immobiliari in calo del 30% nel 2023
Il settore delle aste immobiliari ha registrato un deciso calo nel 2023. Secondo il Report Aste 2023 del Centro Studi AstaSy Analytics di NPLsRe Solutions, rispetto all'anno precedente la diminuzione si attesta attorno al 30%. Se infatti nel 2022 il numero di immobili oggetto di asta in Italia è stato pari a 113.056, nell'anno appena concluso il totale è stato di 88.147, con un controvalore di poco superiore a 12 miliardi di euro e offerte minime pari a circa 9 miliardi di euro. Entrando nel dettaglio del Report si scopre che quasi il 60% degli immobili all'asta nel 2023 sono residenziali, in leggero aumento rispetto a quanto registrato nel 2022. Un dato che va di pari passo con il numero di esecuzioni immobiliari che hanno oggetto principale le abitazioni, decisamente superiore ai procedimenti concorsuali che coinvolgono invece essenzialmente immobili commerciali e industriali. In diminuzione su base annua anche la percentuale di negozi, uffici e immobili ad uso commerciale andati all'asta: 9% contro il 12,2% del 2022. Rimane sostanzialmente immutata, al 3,3%, la quota di mercato occupata dai capannoni industriali/artigianali, opifici e laboratori aggiudicati all'asta, mentre sale leggermente la percentuale dei magazzini andati all'asta, 4,26% rispetto al 3,05% dell'anno precedente. Una quota interessante del mercato, pari all'11,3%, è occupata invace dai terreni, agricoli e edificabili. Lieve aumento, da 0,49% a 0,82%, per i cantieri in corso di costruzione, finiti, semifiniti e abbandonati. Con riferimento alla distribuzione geografica degli immobili o lotti all'asta, la Lombardia mantiene il primo posto con 12.622 unità, pari al 14,3% del totale, seguita dalla Sicilia con 11.215 unità (12,7%), dal Lazio con 8.553 (9,7%), Campania (7,5%) e Toscana (6,5%).
Cosa si può prevedere per il mercato delle aste nel 2024? “Per prevedere l'andamento delle aste immobiliari nell'anno appena iniziato sarà fondamentale valutare l'impatto delle riforme previste in tema di procedure concorsuali e di esecuzioni immobiliari che comprendono anche interventi tempestivi di contrasto alla crisi e disincentivo al ricorso alle aste, come sottolineato dall'introduzione dell'opzione di vendita diretta su richiesta del debitore”, ha dichiarato Massimiliano Morana, amministratore delegato di NPLsRE-Solutions.