Ambiente in Italia: bene le rinnovabili, male il consumo di suolo
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Ambiente in Italia: bene le rinnovabili, male il consumo di suolo
Come procede il nostro Paese con riferimento agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e al Green Deal europeo? In Italia si registrano passi avanti positivi in materia di energie rinnovabili e di raccolta differenziata dei rifiuti. Decisamente meno bene, invece, in quanto a consumo di suolo ed emissioni di gas ad effetto serra. Questi, in estrema sintesi, i risultati principali del Rapporto Ambiente elaborato dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa). Entrando nel dettaglio dei dati del Rapporto, a livello di energie rinnovabili la quota è quasi triplicata dal 2004 al 2020 con un valore superiore all’obiettivo del 17% assegnato all’Italia. Anche se nel 2021 si registra un calo al 19% rispetto alla quota del 20,4% raggiunta nel 2020. In crescita costante la raccolta differenziata dei rifiuti che nel 2022 è arrivata al 65%, un punto percentuale in più rispetto al 2021. I rifiuti organici con una quota del 38,3% rappresentano la frazione più raccolta a livello nazionale, seguiti da carta e cartone con il 19,3% e quindi dal vetro con il 12,3%. A livello regionale, nella raccolta differenziata si distinguono il Veneto con il 76,2% e la Sardegna con il 75,9%.
Parlando di qualità dell’aria, l’Italia è invece ancora lontana dagli obiettivi raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. In particolare, si segnalano criticità nelle polveri sottili PM10 e PM2,5. Anche per quanto riguarda l’applicazione di strategie di contrasto ai cambiamenti climatici non si segnalano grandi miglioramenti. Se è vero che nel 2021 sono 4 le strategie approvate, due in più rispetto al 2018, è anche vero che, in quanto a Piani regionali, l’unico sinora approvato è quello della Lombardia, dunque senza alcun progresso rispetto al 2018. Le emissioni di gas serra sono in diminuzione di circa il 20% rispetto al 1990 e hanno permesso di superare l’obiettivo fissato per il 2020. Da segnalare, però, che nel 2021 i gas serra hanno visto un incremento dell’8,5% rispetto all’anno precedente. Dunque, serve un’accelerazione per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030. Infine, uno degli indicatori peggiori del Rapporto Ambiente Snpa riguarda il consumo di suolo che nel nostro Paese è aumentato negli ultimi 15 anni di circa 120 mila ettari. Si pensi che solo nel 2022 il consumo di suolo netto registrato è stato in media di oltre 21 ettari al giorno.