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scuola e formazione
15/12/2023

Al via i concorsi per 44 mila nuovi docenti

Entro le festività natalizie prendono il via i concorsi per docenti previsti secondo le nuove indicazioni del Pnrr. Complessivamente i posti a disposizione sono oltre 44 mila, precisamente 44.654, mentre inizialmente dovevano essere 30.216. Per poter partecipare al concorso i docenti devono possedere determinati requisiti ovvero essere docenti già abilitati o essere in possesso di 24 Cfu acquisiti entro il 31 ottobre 2022 o, ancora, avere svolto almeno tre anni scolastici di servizio nelle istituzioni scolastiche statali, di cui un anno almeno nella specifica classe per la quale concorrono. Se la prima selezione partirà entro Natale, la seconda è prevista per l'autunno 2024. In questo caso i parametri per poter accedere al concorso non sono ancora stati definiti, ma saranno comunque necessari 30 Cfu ovvero aver terminato la prima parte del nuovo percorso di abilitazione prevista dal Pnrr. Il percorso, in accordo con le indicazioni dell'UE, prevede di inserire 20 mila docenti di ruolo nel 2024 e altrettanti nel 2025. Entro giugno 2026, inoltre, andranno inseriti altri 30 mila docenti in modo da raggiungere il numero complessivo di 70 mila docenti previsto nel Pnrr.

La prima selezione del concorso prevede una prova scritta per tutti i candidati con 50 domande a risposta multipla, incentrate su competenze in ambito pedagogico, psico-pedagogico e didattico-metodologico, ma anche per verificare la conoscenza della lingua inglese e le competenze digitali. L'esame prevede anche una prova orale per approfondire il grado di conoscenza della disciplina per la quale un candidato partecipa, le competenze didattiche generali, la capacità di progettazione e nell'uso di dispositivi elettronici multimediali. Inoltre, è stata introdotta un'ulteriore prova, la lezione simulata per verificare l'effettiva capacità didattica dei candidati docenti.

Le graduatorie del concorso avranno validità annuale a decorrere dall'anno scolastico successivo a quello di approvazione e perderanno efficacia con la pubblicazione delle graduatorie del concorso successivo.

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