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mercato immobiliare
26/09/2022

Agevolazioni prima casa, cosa fare per non perderle

Quando si decide di cambiare abitazione la questione delle agevolazioni fiscali sull'acquisto della prima casa sono da tenere nella dovuta considerazione. In tal senso infatti la legislazione è chiara: qualora il contribuente che ha acquistato in regime agevolato la casa decida di venderla entro il quinto anno dall'acquisto, per non perdere l'agevolazione sulla prima casa è tenuto a comprarne una nuova entro un anno e ad adibirla ad abitazione principale.

La disciplina normativa sulla prima casa

Prima di tutto occorre ricordare che per poter godere delle agevolazioni fiscali sull'acquisto della prima casa l'abitazione deve trovarsi nel territorio del comune in cui l'acquirente ha la propria residenza. Qualora il soggetto sia residente in un altro comune la legge stabilisce che debba trasferire la propria residenza entro 18 mesi dall'acquisto nel comune ove è ubicato l'immobile stesso. Non solo. Nell'atto di acquisto della casa deve essere inclusa la dichiarazione della volontà di effettuare il cambio di residenza, pena la decadenza dell'atto stesso.

Da segnalare che vi sono alcuni casi grazie ai quali si ha comunque diritto all'agevolazione prima casa ovvero quando

l'immobile si trova nel territorio del Comune in cui l'acquirente svolge la propria attivitàl'immobile si trova nel territorio del Comune in cui ha sede o esercita la propria attività il datore di lavoro, nel caso in cui l'acquirente si è dovuto trasferire all'estero per necessità lavorative l'immobile si trova nel territorio nazionale se l'acquirente è un cittadino italiano emigrato all'estero e iscritto all'AIRE, Anagrafe Italiana Residenti all'Estero

Le agevolazioni sull'acquisto della prima casa riguardano privati o imprese che vendono in esenzione di iva e sono:

- imposta sul registro proporzionale nella misura del 2%, anziché il 9%

- imposta ipotecaria fissa di 50 euro

- imposta catastale fissa di 50 euro.

Qualora invece l'acquirente acquista casa da un'impresa con vendita soggetta a iva, le imposte da versare sono:

- iva al 4%, anziché al 10%imposta di registro fissa di 200 euro

- imposta ipotecaria fissa di 200 euro

- imposta catastale fissa di 200 euro

È importante ricordare che ai fini della documentazione di prova della residenza anagrafica, la produzione di documenti di spesa come spese condominiali e utenze, non costituiscono prova. Per tale motivo per provare la residenza è necessaria la certificazione anagrafica.

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