A che punto è la didattica personalizzata?
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A che punto è la didattica personalizzata?
"La didattica personalizzata rappresenta un aiuto concreto per i ragazzi e un passo avanti importante per l'insegnamento sempre più su misura, per contrastare la dispersione scolastica e per un orientamento che sappia fornire agli studenti e alle loro famiglie gli elementi per una scelta ponderata nello studio e nel lavoro”, questo il commento del Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara a seguito dei riscontri più che positivi raccolti sulla piattaforma Unica in fatto di nomine dei docenti tutor e degli orientatori. I numeri dicono che è stato incaricato il 98% dei tutor previsti e il 95% degli orientatori, che saranno impiegati per supportare gli studenti delle circa 70 mila classi del secondo biennio e dell'ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado.
La partecipazione dei docenti al progetto di didattica personalizzata è stata dunque massiccia e il Ministro ha tenuto a ringraziare docenti, dirigenti e personale educante: “I ruoli di tutor e orientatore saranno fondamentali per valorizzare i talenti, aiutarli a superare le difficoltà, promuovere le loro potenzialità e pianificare il loro percorso formativo e professionale”. Nel complesso sono stati oltre 59 mila gli insegnanti che hanno scelto di frequentare i corsi di formazione per tali figure professionali organizzati a partire dal mese di settembre 2023. Nei prossimi mesi il Ministero attiverà ulteriori azioni formative che, tra l'altro, serviranno a supportare i docenti nell'utilizzo di stumenti come e-portfolio, il contenitore digitale che raccoglie informazioni e documenti digitali che testimoniano lo sviluppo e l'apprendimento di ogni studente, disponibile sulla piattaforma digitale Unica. I docenti impegnati nel progetto di didattica personalizzata nel ruolo di tutor od orientatore riceveranno una retribuzione ad hoc per l'attività svolta grazie a uno specifico fondo di 150 milioni di euro.